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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Problemi nella notifica delle multe, il sindaco informato dal marzo 2014

La presidente di Lupiae Servizi ha dichiarato, in commissione Controllo, di aver fatto tutto il possibile sin dal suo insediamento per avere un confronto con la polizia locale

LECCE – Il Comune contro se stesso: il paradosso delle notifiche irregolari si aggiunge al danno erariale e alla beffa per i cittadini coinvolti.

Al centro della vicenda, come noto, un pacchetto di multe elevate dalla polizia locale nel 2013 e affidate alla Lupiae Servizi, società interamente partecipata dal Comune di Lecce, perché venissero recapitati ai trasgressori.

Al momento i verbali sospetti di non conformità alla normativa sono stati sospesi e del caso è stata interessata anche la magistratura perché ad alcuni cittadini, che hanno voluto vederci più chiaro, è stata mostrata una firma sulla ricevuta di notifica che sostengono di non aver mai apposto. Bisogna aggiungere che anche il comandante Donato Zacheo dovrebbe aver trasmesso gli atti alla procura.

Questa mattina la presidente di Lupiae Servizi, Tatiana Turi, accompagnata dal consiglio di amministrazione, ha chiarito la posizione dell’azienda davanti ai componenti della commissione consiliare di Controllo presieduta da Antonio Rotundo. Tra le altre cose, ha affermato che il sindaco era stato informato con una relazione scritta dell’esistenza di alcuni problemi relativi al servizio di notifiche già il 4 marzo del 2014 e cioè solo un mese dopo l’assunzione dell’incarico da parte della Turi in seno alla società (prima affidata a un direttore generale, Pietro Scrimieri).

Alla segnalazione, ha riferito la presidente rispondendo sul punto specifico a una domanda del consigliere Carlo Salvemini, il primo cittadino avrebbe chiesto alle parti interessate, ma non con comunicazioni formali, di prodigarsi per  trovare una soluzione.

Tatiana Turi ha ricostruito la cronologia della storia: il servizio di notifiche è stato affidato alla Lupiae il 17 aprile del 2013 in base a una convenzione con Palazzo Carafa, al costo di 4,62 euro a notifica, ma di fatto è partito solo a novembre di quell’anno. Alla scadenza annuale, comunque, l’affidamento non è stato rinnovato – “nonostante le insistenze del dirigente di settore” - ma intanto si erano verificati gli inconvenienti. La società partecipata ha dichiarato di aver sempre fatto il possibile per avere un confronto, lamentando d’altra parte di non aver mai avuto nemmeno l’elenco dei verbali presumibilmente anomali fino a quando, pochi giorni addietro, lo stesso non è stato pubblicato sul sito del Comune.

Alla stipula delle convenzione ha fatto immediato seguito l’incarico ad una società terza, Sapidata, per il supporto informatico a tutta la filiera al prezzo di 35mila euro di cui però Lupiae ha versato solo un acconto. Tatiana Turi ha dichiarato, infatti, di essersi resa subito conto, fin dai primi giorno del suo mandato, di avere a che fare con una serie di problemi  tanto è vero che già l’11 di febbraio aveva contestato formalmente a Sapidata una serie di inadempienze mentre al comando di polizia aveva chiesto di consegnare i plichi con le multe da notificare in tempo utile per non sforare i due mesi dalla constatazione della violazione al Codice della strada.

Sul punto non ci sarebbero stati riscontri e questa mancanza di comunicazione ha provocato un certo stupore tra i commissari, come sottolineano le parole del consigliere dell’Udc, Luigi Melica: “E dire che la Lupiae è una società a totale partecipazione comunale; i vigili urbani sono il Comune, ma nonostante questo, non è stato possibile che i rispettivi vertici si riunissero per capire cosa non funzionasse. Addirittura, la presidente della Lupiae ha mostrato alla commissione la documentazione dalla quale si evince che la medesima, sin dal suo insediamento, aveva chiesto un incontro al comandante per verificare insieme le modalità più efficaci per operare le notifiche.  Anche in questo caso: nessuna risposta”. 

Per l’esponente di minoranza non si tratta di una questione solamente formale che può essere accomodata con la richiesta alla Lupiae, giunta questa mattina via posta certificata, di un incontro da tenere quanto prima: “Al di là delle responsabilità giuridiche, tutte da accertare, il problema è anzitutto politico posto che se due entità del Comune si comportano come due controparti di un processo civile che tengono nascoste le proprie carte e non cooperano, è evidente che le colpe sono prima di tutto politiche. Se i cittadini hanno subito dei danni, le colpe sono anche di chi non ha saputo fare dialogare le due entità comunali. Il Sindaco se ne faccia una ragione”.

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