Professioni turistiche, Regione: "Alt a improvvisati"

Professioni turistiche, il vuoto normativo della Regione Puglia sembrerebbe ormai colmato. L'esame abbinato della proposta di legge a firma del presidente della Commissione sviluppo economico Dario Stefàno e del successivo disegno di legge della giunta ha avuto oggi il sì definitivo della Commissione e quindi approda in aula. "Il testo - spiega lo stesso Stefàno - nasce dalla necessità di regolamentare il settore, poiché dall'analisi del microcosmo delle professioni turistiche che abbiamo effettuato - prosegue - e dal confronto non gli operatori del settore, è emersa la priorità di tutelare guide, accompagnatori, ed interpreti turistici, figure strategicamente legate alla qualità dell'offerta e dell'accoglienza turistica pugliese".

Il testo che individua le figure che svolgono attività di accompagnamento turistico, definendone requisiti e titoli, consentirà di arginare il fenomeno dell'esercizio spesso improvvisato. "Ancora una volta - prosegue il presidente - il lavoro di merito in Commissione ha consentito di ottimizzare il testo, coniugando le esigenze di tutela della professionalità con quelle volte a garantire l'esercizio professionale senza vincoli territoriali. Il turismo, settore strategico per lo sviluppo economico e sociale della nostra regione necessita di azioni volte a favorire quelle attività e professioni che possono migliorare la qualità dei servizi offerti agli utenti turistici. Il testo - conclude il presidente della IV commissione - si incunea perfettamente nel percorso di decentramento amministrativo che vede la Regione nella sua naturale "mission" di indirizzo e programmazione, attribuendo la competenza ad esercitare le funzioni amministrative alle Province per la tenuta degli albi professionali, ed ai Comuni per la vigilanza ed il controllo".