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Politica Campi Salentina

Eolico nelle serre di Sant’Elia, un’interrogazione per salvare l’area

Ilio Palmariggi ed Ernesto Leganza firmano un ordine del giorno, presentato nel consiglio dell'unione comuni del nord Salento, per bloccare il progetto di eolico nel parco del Negroamaro: "Tuteliamo le nostre peculiarità"

CAMPI SALENTINA - Il parco eolico nelle serre di Sant’Elia non s’ha da fare: è questo il messaggio, rivolto ai presidenti del consiglio e della giunta dell’unione dei comuni del nord Salento, attraverso un ordine del giorno a firma dei consiglieri, Ilio Palmariggi ed Ernesto Leganza. L’interrogazione arriva in considerazione di quanto accaduto in queste settimane, nelle quali con sempre maggiore frequenza l’opinione pubblica è stata informata, anche attraverso ripetuti e dettagliati articoli di stampa, dell’insediamento nell’area di competenza geografica dei comuni del nord Salento, precisamente nei terreni agricoli a ridosso delle serre di Sant’Elia, di un consistente parco eolico, che come sottolineano i proponenti, “di fatto snaturerebbe la peculiarità paesaggistico ambientale”.

Poiché tale progetto lambirebbe l’intero corridoio della piana, già oggetto di vincolo paesaggistico per le pregiate caratteristiche del territorio, che l’eventuale installazione di pale rotanti, oltre a produrre un forte impatto visivo di disturbo, farà subire all’area interessata un cambiamento fisico rilevante, che le opere invasive causeranno un’alterazione irrimediabile dell’attuale equilibrio e assetto produttivo ed ambientale, Palmariggi e Leganza evidenziano come sia “ineludibile” lo stravolgimento idrografico dell’area per via della modificazione di strade e la costruzione di cavidotti lungo le linee di conduzione e di collegamento degli impianti rotanti.

Ilio Palmariggi-2“L’intera area interessata – spiegano - è ricca di pregevoli testimonianze del nostro passato con  masserie, fabbricati e casini rurali incompatibili con la presenza di torri eoliche anche per il rischio che queste causerebbero da  eventuali rotture delle pale o di parte di pezzi meccanici, sia sulle cose che sui loro abitanti”.

Pertanto, la realizzazione di un impianto eolico risulta “fortemente incompatibile” con la bellezza paesaggistica, la vocazione turistica e con l’economia agraria “ancora integra che trova nelle serre di Sant’Elia il punto di forza del Parco del Negroamaro, oggi ritenuto sigillo di qualità dei nostri vini”. In virtù di queste considerazioni, i due consiglieri chiedono all’intera assemblea di far voti alle autorità interessate al rilascio di autorizzazioni per l’attivazione ed esercizio di impianti di energia alimentati con torri eoliche, ed in particolare al comune di Campi Salentina, provincia di Lecce e Regione Puglia, “affinché venga esercitata ogni utile azione a tutela del territorio e di conseguenza venga inibita all’intera area del territorio dei comuni dell’Unione nord Salento la possibilità di impiantare parchi eolici”.

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