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Provincia, approvati gli equilibri di bilancio. Gabellone: "Conti in ordine"

Durante il consiglio provinciale, passano alcuni assestamenti e variazioni all'esercizio finanziario: la maggioranza sottolinea come siano salvaguardati i servizi ai cittadini. Pd critico: "Centrodestra fa leva ancora sulle tasse"

LECCE - Variazioni al bilancio di previsione ed equilibri economici per l’esercizio finanziario 2013 al centro dell'odierno consiglio provinciale a Palazzo dei Celestini. Il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, ha sottolineato che con le modifiche adottate l'ente vuole garantire anche per il prossimo anno, con 60mila euro, il servizio di trasporto dei disabili alle scuole: “Continuiamo a non privare il territorio di servizi fondamentali - ha sottolineato - e, nonostante le gravi difficoltà finanziarie, la Provincia non taglia nessun servizio reso alle fasce più deboli del nostro tessuto sociale”.

Questa variazione è stata approvata con 22 voti favorevoli e 6 di astensione. Il Consiglio è poi passato ad esaminare il successivo argomento, relativo agli equilibri di bilancio e alla ricognizione dello stato generale di attuazione dei programmi: “Abbiamo garantito la copertura di tutti i debiti fuori bilancio segnalati dagli uffici - ha dichiarato l'assessore al ramo Silvano Macculi -, tra cui, il più rilevante, di 850 mila euro che risale agli anni precedenti alla nostra gestione”.

“Realizziamo gli equilibri di bilancio - ha ripreso Gabellone - grazie ad una imponente manovra di contenimento della spesa e di razionalizzazione di risorse sempre inferiori, che da oltre 20 milioni di trasferimenti dal governo per i servizi nel 2009, è scesa sino a poco più di 1 milione di euro ad oggi. Nonostante tutto, e a differenza di Province nel caos come Brindisi e Taranto, che hanno sospeso i servizi di trasporto, proseguono tutti gli interventi sulla scuola, sull’ambiente, sulla sicurezza stradale, sulla cultura, sui trasporti pubblici, sulla gestione delle società partecipate che non hanno perso neanche un posto di lavoro. Agiamo con trasparenza e progettualità, sullo sfondo di una situazione di emergenza vera per il futuro dell’istituzione e per la sua stessa  esistenza”.

Il gruppo Pd ha espresso la propria contrarietà alla verifica degli equilibri di bilancio, sostenendo la maggiore spesa corrente e la rinnovata volontà del centrodestra di agire sulla leva fiscale, "giacché tale operazione viene in gran parte finanziata con un aumento del gettito erariale". Nel dettaglio, Alfonso Rampino e Cosimo Durante hanno chiarito che si rinviano debiti fuori bilancio al 2014, senza produrre in allegato gli atti di transazione previsti per legge, con un’acrobazia non riscontrabile dai documenti presentati.

"Gli atti contabili - hanno evidenziato - smentiscono, inoltre, il reiterato richiamo del centrodestra ad un improbabile contenimento delle spese; la variazione presentata in consiglio, infatti, prevede un aumento di circa 800 mila euro della spesa corrente. Il gruppo Pd, infine, non può non rilevare la 'strana' procedura adottata per il prelevamento di quasi 500 mila euro del fondo di riserva. In questo caso, non c’è  stata alcuna delibera di giunta provinciale che approva il prelevamento, indicando nel dettaglio quali capitoli rimpinguare e quali sono le giustificazioni addotte dai dirigenti competenti".

"Tale 'strana' necessità - hanno proseguito dal Pd -, probabilmente, deriva dall’esigenza di non chiarire agli stessi consiglieri di maggioranza i tanti contributi che l’esecutivo si appresta ad elargire. Nell’ultimo scorcio di questa consiliatura,  la giunta Gabellone appare stanca ed ancorata al solito refrain. Al di là delle diverse posizioni politiche, ciò che ha differenziato i passati governi provinciali di centrosinistra rispetto a quello attuale di centrodestra è stata la capacità delle giunte Ria e Pellegrino di presentare all’opinione pubblica un progetto di sviluppo del territorio che oggi è assente, sostituito dal binomio più tasse più spese discrezionali senza alcun beneficio per i salentini costantemente tartassati".

Al termine degli interventi del Pd e della replica di Biagio Ciardo per la maggioranza, l’argomento è passato con 25 voti a favore e 5 contrari. A seguire, all’unanimità, sono stati licenziati i punti riguardanti la modifica del nuovo regolamento provinciale per l’applicazione del canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche e quello riguardante l’aggiornamento del Piano di attuazione provinciale per l’ambiente.

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