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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Raccolta rifiuti e pulizia, il leghista Spagnolo: "Rivedere il capitolato d'appalto"

Il contratto, da 120 milioni per 9 anni, risale all'amministrazione di Paolo Perrone ed è stato oggetto di un lungo contenzioso giudiziario

LECCE - Per Mario Spagnolo, il candidato della Lega alle primarie del centrodestra del 17 marzo, una delle priorità del programma amministrativo sarà la revisione del capitolato d'appalto per la raccolta dei rifiuti a Lecce. "Purtroppo il porta a porta spinto che abbiamo atteso per tanti anni si sta dimostrando più problematico del previsto per una serie di disguidi – chiamiamoli così – e di cattive abitudini contro i quali bisogna subito porre rimedio".

Il capitolato in questione - da oltre 120 milioni di euro per 9 anni - è stato redatto dall'amministrazione di Paolo Perrone a seguito di una gara che, dopo un contenzioso davanti al Tar e al Consiglio di Stato, è stata aggiudicata a Monteco, in un primo momento classificatasi seconda dietro Axa. Il porta a porta è entrato in vigore, progressivamente, a partire dal 2015. Una volta a regime, quel capitolato ha mostrato i suoi limiti tanto che l'amministrazione Salvemini, per due volte in 18 mesi, ha dato vita all'iniziativa "Quartieri puliti" con lo spazzamento meccanizzato da parte dei mezzi di Monteco di vie della città sostanzialmente trascurate per supplire alle lacune emerse. Una delibera di giunta per la revisione del contratto era pronta per essere discussa, a gennaio, ma la fine anticipata della consiliatura ha "congelato" quel provvedimento finito poi sulla scrivania del commissario, Ennio Mario Sodano. Nella fase commissariale, tuttavia, sono proseguite le attività di rimozione delle discariche abusive nelle zone periferiche, già avviate a dicembre.

L'esponente leghista si impegna, da parte sua, a concludere quel percorso di revisione contrattuale: "Lo spettacolo dei bidoncini lasciati per ore sui marciapiedi e spesso spinti dal vento al centro delle strade; i tappeti di carta e di plastica al bordo delle carreggiate nei rispettivi giorni di raccolta; le dimenticanze nel ritiro dei rifiuti ingombranti che spesso lasciano sul selciato, per settimane, materassi, divani e poltrone; i comportamenti vergognosi dei cosiddetti furbetti che scaricano nelle vie di periferie e sulle strade prossime alla tangenziale spazzatura di ogni tipo. I cittadini sono stanchi e le risposte non devono e non possono tardare. Le segnalazioni che riceviamo quotidianamente non possono essere silenziate. Diventa necessario convocare l’impresa che è aggiudicataria del sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani per rivedere il capitolato e discutere di interventi più incisivi e più mirati, soprattutto in alcune zone della città".

Spagnolo mette in evidenza anche la necessità di "un sistema più capillare di videosorveglianza che consenta di rintracciare quei cittadini che non vogliono mettersi in sintonia con le buone regole dell’educazione civica. Lì sì che le multe dovrebbero essere più puntuali e più esemplari, invece di accanirsi molto spesso con gli ignari automobilisti della città. Per non parlare poi della marine, che anche in questa triste situazione sono lasciate al loro destino. Marine di cui ho preso l’impegno a parlare il meno possibile, perché i cittadini che le vivono si sentono presi in giro dalle promesse elettorali e non ne vogliono più né sapere né sentire. Per loro posso garantire ‘zero parole’ in questa fase di campagna elettorale e solo e soltanto ‘fatti’ nel momento in cui saremo chiamati a riprenderci cura di Lecce dopo tanti mesi di degrado e abbandono".

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