"Il referendum per cambiare la legge elettorale. Questo è uno dei primi compiti del nascente Partito democratico. Una legge che porta con sé il deficit di scarsa democrazia partecipata, poiché i cittadini non sono più liberi di scegliere coloro che dovranno rappresentarli al Governo. Una stortura cui tutti gli schieramenti politici, incluso lo stesso autore della legge, vogliono riparare". Sergio Blasi, segretario provinciale dei Democratici di sinistra, come già fatto da esponenti politici provenienti anche da altri schieramenti, invita i cittadini ad aderire alla raccolta di firme per dare una svolta alla politica italiana.
"C'è, però, una evidente empasse politica che non giova neanche a questa legge", sostiene d'altro canto Blasi. "Sarebbe auspicabile - spiega - un'intesa tra le parti politiche che però tarda ad arrivare. Ed è per questo che il referendum popolare è l'unico strumento democratico utile a sbloccare questa empasse politica".
"Come Democratici di sinistra - prosegue - abbiamo deciso di avviare la raccolta di firme a partire dal prossimo fine settimana. Sabato 30 giugno e domenica 1 luglio, così come sabato 7 e domenica 8 luglio, in tutte le piazze del Salento ed anche nei luoghi di vacanza, tutte le sezioni Ds sono pronte a raccogliere le firme necessarie".
Un appunto, in conclusione. Allo stesso modo di Adriana Poli Bortone e di Alleanza nazionale, anche Blasi ed i Ds attaccano il "silenzio assordante dei mass media nazionali e locali rispetto a questa necessaria modifica legislativa. Siamo convinti, piuttosto - dice Blasi - che sia necessario creare un movimento d'opinione forte, perché i cittadini si riapproprino di un diritto spazzato via dal precedente Governo nazionale".