La Regione: “Tutti i giovani sono una risorsa”. Mazzei: “Sì, ma solo se di sinistra”

LECCE – “Tutti i giovani sono una risorsa”: un progetto per affidare consulenze agli amici degli amici. Questa, in sintesi, è l’accusa rivolta dal consigliere regionale di Forza Italia, Luigi Mazzei, al governo regionale in merito al programma per affidare consulenza a giovani pugliesi, “ma solo di sinistra”.

Per l’esponente forzista lo schema di convenzione con l’Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione deliberato dalla giunta nell’ambito del programma Bollenti Spiriti sarebbe solo l’ultima trovata per dare 275mila euro alle Fabbriche di Nichi. Così si chiamavano infatti quei contenitori nei quali sono confluiti parallelamente alla prima campagna elettorale di Vendola molti giovani della regione, desiderosi di dare il proprio contributo ad una prospettiva di cambiamento dopo la gestione di Raffaele Fitto. L’esperienza si è poi sostanzialmente arenata, ma nell’immaginario comune le fabbriche di Nichi hanno continuato a rappresentare quell’esercito pacifico e numeroso che ha contribuito alle fortune politiche del governatore pugliese.

“Il piano – spiega Mazzei - si divide in due parti: laboratori urbani ‘Mettici le mani’ e ‘Spirito civico’. L’Arti, dunque, dovrebbe collaborare con la struttura regionale, supportandola. Per fare ciò, ha bisogno di 70 mila euro per il personale interno e 275 mila euro per avvalersi, a sua volta, di altro personale ma esterno. Ora, due questioni. La prima è sulla necessità di spendere 70 mila euro per il personale interno all’agenzia già regolarmente pagato. Ergo, per il solo fatto di dover lavorare su questo progetto, i dipendenti vanno pagati due volte? Misteri vendoliani-emiliani. E ancora: un esercito di consulenze e collaborazioni da 275 mila euro. Il tutto per la modica cifra di 375 mila euro. Ci vuole davvero un bel coraggio”.