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Pass auto per la Ztl: il regolamento in aula entro un mese. Salvi consiglieri e giunta

In commissione Traffico è arrivata la bozza completa del regolamento per l'accesso e il transito dei veicoli nel centro storico. Due permessi per ogni struttura ricettiva. Studi professionali: autorizzazione solo per i titolari. Le regole per i medici

LECCE – Si avvia verso la fase conclusiva la lenta e faticosa gestazione del regolamento per l’accesso delle auto al centro storico. Il provvedimento serve a mettere ordine nella selva di autorizzazioni derivata da anni di concessioni a maglia larga che hanno portato a oltre 12mila il numero di permessi a vario titolo rilasciati e quasi mai sottoposti a controllo o verifica. Una cifra destinata a lievitare ulteriormente in base alle deroghe rilasciate di volta in volta dall’ufficio Mobilità.

Alla fine della scorsa primavera, quando per la prima volta in commissione Controllo venne reso noto il numero delle vetrofanie rilasciate in base alla prima ordinanza in materia, quella del 1999, e alle successive, emersero dati impressionanti: 325 pass per assessori e consiglieri, 322 per gli operatori dell’informazione, 545 per gli studi professionali, 746 per attività commerciali, 611 a strutture ricettive e così via. Il presidente dell’organo consiliare, Antonio Rotundo, scrisse quindi al sindaco, Paolo Perrone, perché si mettesse mano ad un nuovo regolamento.

Oggi, nella seduta della commissione Traffico, è stata presentata la bozza completa del regolamento che i commissari intendono licenziare in tempo utile perché venga discusso e approvato in consiglio comunale entro il mese di aprile. L’impianto generale del provvedimento e alcuni aspetti puntuali dello stesso sono stati oggetto di un resoconto già un mese addietro. La seduta di oggi ha consentito di avere il quadro completo con gli articoli riferiti agli amministratori, agli studi professionali, alle strutture ricettive.

I consiglieri e i componenti della giunta, secondo il documento, beneficeranno di un permesso a testa per il transito e la sosta, per la durata del mandato e comunque non oltre i cinque anni. A questi però si aggiungono “i veicoli a servizio dell’amministrazione comunale di Lecce”, citati nell’articolo relativo alle esenzioni.

Per quanto concerne gli studi professionali, avrà diritto al pass il solo titolare, a condizione che per la stessa unità immobiliare non siano stati già rilasciati o richiesti permessi per altre categorie (residenti, domiciliati). Il contrassegno avrà la dicitura “studio”, l’indicazione della targa e sarà comunque valido dalle 7.30 alle 22 per un massimo di due anni.

I titolari di alberghi, bed and breakfast, affittacamere e strutture ricettive site nella zona a traffico limitato potranno ottenere due permessi “per consentire ai propri clienti l’accesso e la sosta limitata al tempo per il carico e lo scarico dei bagagli, con esposizione del disco orario e comunque per non più di venti minuti. Per coloro che avranno necessità di accesso nelle ore in cui sono attive le telecamere ai varchi del centro storico, la direzione della struttura dovrà comunicare il numero di tarda, la città di provenienza e il periodo di soggiorno - secondo i protocolli già concordati con l’ufficio Mobilità - prima dell’arrivo del cliente e comunque entro 48 ore dall’ingresso nel centro storico.

Un’altra categoria particolarmente interessata alla questione è quella dei medici di base: in base alla bozza potranno accedere e sostare dalle 6.30 alle 20.30 per un tempo massimo di 45 minuti, con obbligo di esposizione del disco orario. Dopo che l’ordine dei medici e degli odontoiatri avrà trasmesso un apposito elenco all’ufficio Permessi, verrà rilasciato apposito contrassegno con il lodo dell’ordine, numero di iscrizione all’albo, numero di targa, timbro e firma del presidente dell’ordine e del dirigente del settore Mobilità.

Esenti dalla necessità di ottenere il permesso i mezzi delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco, ambulanze in servizio di pronto intervento, i veicoli di proprietà delle amministrazioni pubbliche con sede nella Ztl e i veicoli degli istituti di vigilanza, previa comunicazione delle targhe all’ufficio Permessi per l’inserimento nella cosiddetta lista bianca. Una previsione che non riguarda comunque i veicoli muniti di stemma o logo istituzionale nella parte retrostante.

L’ultimo articolo della bozza, il numero 33, specifica che coloro che dispongono di autorizzazione hanno un anno di tempo dall’entrata in vigore del regolamento per inoltrare istanza di rilascio di un nuovo permesso. Trascorsi i dodici mesi i pass in vigore perderanno di validità.

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