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Comizi negati e manifesti. “Sannicola Cambia” rintuzza il centrosinistra

Il sindaco Mino Piccione e il gruppo di maggioranza replicano alle accuse mosse dalla minoranza su palchi e comizi in piazza della Repubblica. "Nessun ostruzionismo, ecco la verità". Richiamo anche al consigliere dissidente Monteduro

SANNICOLA – Dai comizi saltati al botta e risposta a colpi di manifesti. Per rivendicare e cristallizzare le proprie verità. La contrapposizione politica in quel di Sannicola non cede il passo. E dopo le esternazioni del centrosinistra per Sannicola e dei gruppi di opposizione di Sel e del Pd sugli esiti dell’ultimo Consiglio comunale, gli attacchi del sindaco Piccione, e la prenotazione del palco e della piazza per un comizio che poi non si mai tenuto, è il tempo del gruppo di maggioranza Sannicola cambia che vuol fare chiarezza. E rintuzzare la minoranza. Dalla prima presa di distanze del primo cittadino Cosimo Piccione, ecco ora il gruppo di maggioranza che fa quadrato intorno al proprio operato ad un anno dal suo insediamento a palazzo di città.  E arriva la replica alle accuse di Danilo Scorrano e compagni.     

“Ad un anno dalle elezioni amministrative la minoranza non ha ancora digerito, come si evince dal suo manifesto, il ruolo assegnatole democraticamente dai cittadini” scrivono in un nota dal gruppo di Sannicola Cambia, “succede così, che il sole cocente di questi giorni ed il primo comizio consuntivo del nostro sindaco diventino un cocktail difficile da sopportare, soprattutto perché iniziano ad essere pubbliche alcune verità. Leggiamo sorridendo di essere accusati di boicottare e di imbavagliare la minoranza, la quale evidentemente dimentica di aver svolto i propri comizi e le proprie manifestazioni politico-culturali su tutto il territorio comunale, liberamente, dalle piazze alla gradinata adiacente il sagrato della chiesa, senza che nessuno, giustamente, lo impedisse”.

Il gruppo del centrodestra che sostiene il sindaco Piccione entra poi nel merito della querelle sul nodo dei comizi in piazza della Repubblica. “La  minoranza ci accusa di non aver parlato domenica 8 giugno con, a parer suo, il palese tentativo di ostacolarla, ma successivamente prenota la piazza per mercoledì 11 giugno e per domenica 15. Ma come, in questo caso non si intende ostacolare un’eventuale risposta della maggioranza? O la democrazia la si espleta a seconda della convenienza”. E sempre su tale questione Sannicola Cambia fa riferimento esplicito ad una recente delibera con la quale è stato concesso l’uso di piazza della Repubblica all’associazione commercianti per lo svolgimento di un torneo di calcetto. Di conseguenza, ottemperando alle norme, su quella piazza non si sarebbe potuto svolgere nessun comizio fino alla fine del torneo. “Tuttavia, niente avrebbe impedito, tramite formale richiesta, l'utilizzo di tutte le altre piazze presenti nel paese” chiosano i consiglieri del sindaco Piccione.

La nota di replica ai rilievi del centrosinistra si sposta poi sulle argomentazioni relative al comizio del 1 giugno del sindaco Piccione. Per Sannicola Cambia “la presunta offesa ai cittadini di Chiesanuova altro non è che l’ennesima falsità e calunnia di una sinistra locale sempre più alla deriva, manovrata da personaggi che antepongono da sempre l’interesse personale a quello collettivo”. Ribadendo l’unità e la coesione di tutta la maggioranza, il gruppo degli assessori e consiglieri di Sannicola Cambia, conclude puntando il dito sull’ex compagno di viaggio Giuseppe Monteduro, che si è dichiarato indipendente e che si è presentato imbavagliato nel corso dei lavori dell’ultima assise civica in evidente disaccordo con alcune scelte politiche e amministrative. “Sulla questione inerente il consigliere Monteduro, eletto grazie alla nostra lista e diventato strumento nelle mani di ex amministratori locali” pungolano dal gruppo di maggioranza, “consigliamo allo stesso di esercitare con più presenza e responsabilità il proprio ruolo istituzionale, considerato che, ad oggi, nonostante le deleghe importanti di cui è investito, viene ricordato solo per la repentina richiesta di assessorato e per la simpatica ed esilarante sceneggiata in Consiglio comunale”. Al comizio in doppio turno prenotato da Danilo Scorrano, Wilma Giustizieri e Valerio Nocera, la possibilità di una nuova e  libera controreplica.  

                                                                                              

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