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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Gallipoli

Rianimazione, slitta l’apertura del reparto? “Ferma la chiamata degli infermieri”

La direzione della Asl aveva fissato la nuova data per l'attivazione del reparto di Terapia intensiva a novembre, ma per l'associazione "Sacro Cuore di Gesù" c'è il rischio di un nuovo rinvio: "La mobilità interna non è avviata"

GALLIPOLI  - Tutto pronto per attivare il reparto di Terapia intensiva del Sacro Cuore di Gesù? Dopo l’accordo sottoscritto a metà Settembre tra le organizzazioni sindacali di comparto e la direzione dell'Asl leccese l’iter sembrava ormai in discesa. Accordo che  prevede l'avvio della mobilità aziendale per gli infermieri facenti parte della graduatoria  del 16 luglio scorso che, a seguito di specifico avviso di mobilità, si erano candidati per essere assegnati presso l’unità operativa del Sacro Cuore di Gesù. Questo primo nucleo dovrebbe riuscire a garantire, insieme al personale medico ed agli operatori socio sanitari, l'attivazione di almeno quattro posti letto, entro questo mese. Ma ora si profila un ulteriore slittamento e tale situazione non ha certo incontrato il favore delle stesse organizzazione sindacali e dell’associazione “Sacro Cuore di Gesù-Ospedale dell’arco Jonico salentino”.

Lo scorso 2 ottobre infatti, il direttore sanitario della Asl salentina, Ottavio Narracci, durante una riunione di delegazione trattante appositamente indetta, aveva confermato la data rifissata al 1° Novembre per l’apertura della Rianimazione. E nel contempo ha reso noto l’elenco nominativo dei 16 infermieri che da lì a pochi giorni dovevano essere convocati a Lecce per confermare la disponibilità ad essere destinati al reparto di Terapia intensiva di Gallipoli con impegno biennale e con idoneità senza limitazioni di sorta, attesa l’esigenza che tutti concorrano ai turni di servizio h24 reclamati da tale dedicato servizio.

“Ora questo impegno ad aprire il reparto di Rianimazione del Sacro Cuore di Gesù il 1° Novembre prossimo” -ha dichiarato il presidente dell’associazione Giacinto Scigliuzzo - sembra essere messo in dubbio dal fatto che la procedura di mobilità interna non è stata ancora avviata. Perché questo ritardo? Perché gli infermieri non sono stati ancora convocati? Sono intervenuti fatti nuovi ignoti ai comuni mortali? Questa associazione” conclude Scigliuzzo, “ricorda che è tempo di assicurare ai cittadini il diritto alla salute che passa anche attraverso l’attivazione del reparto di Rianimazione e confida che l’evidente ritardo sia recuperato e che sia confermata la data di attivazione del primo di novembre”.

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