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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Rudiae / Via Giuseppe Codacci Pisanelli

Nuova stazione e terminal bus. Perrone toglie il velo al progetto

Al Museo ferroviario presentato il nuovo volto dello scalo. Parcheggio interrato da 300 posti, 15 stalli per i bus extraurbani e nuovo edificio per Fse. Ma solo dopo l'accordo di programma stato-regione si passerà ai cantieri

LECCE - A vederlo, il progetto di ribaltamento della stazione ferroviaria riconcilia con il buon senso. Quello che si va tante volte, ma invano, ricercando a Lecce quando si ha la fortuna di frequentare altre città italiane, per non dire di quelle europee. La buona notizia, rispetto ai numerosi appuntamenti precedenti, è che la fase preliminare è chiusa: l'amministrazione ha cioè fatto la sua parte, ma per accedere effettivamente ai 13 milioni di finanziamenti Cipe già deliberati è necessario arrivare all'accordo di programma stato-regione. "Facciamo voto al nostro santo di fiducia - ha detto scherzando il sindaco Perrone in chiusura di conferenza - perchè le pastoie della burocrazia non ostacolino un percorso di cui si parlava già trent'anni addietro". Come per dire, da qui in avanti il Comune non è responsabile.

L'accesso tradizionale, quello di viale Oronzo Quarta, rimarrà quello principale ma i primi sei binari saranno destinati esclusivamente ai treni di Rete ferroviaria italiana. Con un successivo finanziamento, inoltre, è prevista la realizzazione del Parco Ovest con altri quattro binari per i treni regionali e che sarà realizzato al posto del capannone attualmente dedicato al lavaggio dei treni delle Ferrovie Sud Est che verrà demolito. Sui binari 7 e 8 invece, transiteranno le macchine Fse e anche le pensiline verranno colorate in modo da rendere riconoscibile il diverso flusso ferroviario separando così le utenze. Da una parte all'altra dei binari si arriverà con il prolungamento del sottopasso, che attualmente arriva al quinto binario, uscendo dal quale ci si ritroverà proiettati sul lato opposto, quello delle cave di Marco Vito dove tutto o quasi sarà costruito ex novo.

Una serie di rampe e percorsi pedonali coperti immetteranno su una piazza sul quale si affaccerà il nuovo contenitore delle Fse che accoglierà biglietterie, sale d'attesa e uffici. Un parcheggio interrato potrà ospitare circa 300 auto e i viaggiatori potranno facilmente accedere tanto allo scalo ferroviario quanto al terminal dei bus nel quale si prevede che possano stazionare tra i 15 e i 20 autobus, nella porzione di area compresa tra via Codacci Pisanelli e il ciglio della cava. A garantire la fluidità della circolazione verrà realizzata una doppia rotatoria. 

I treni di una volta e il sindaco capostazione

Ma il ribaltamento della stazione ferroviaria è solo uno, seppur il principale, degli interventi previsti per la riqualificazione dell'area delle cave di Marco Vito.  I lavori per il parco (importo 4 milioni di euro), secondo il progetto dell'archistar Alvaro Siza, sono iniziati da un paio di settimane. Poi ci sono tre interventi Pirp: uno di restauro di sedici alloggi popolari di via dei Ferrari, un altro per la costruzione di un edificio pubblico di quartiere con nove alloggi per anziani e giovani coppie ( entrambi in corso di esecuzione nell'ambito del programma operativo Fesr 2007-2013) e infine quello per la realizzazione di un parco attrezzato (quest'ultimo progetto è stato aggiudicato provvisoriamente). 

Del Programmi integrato di rigenerazione urbana fa parte il primo stralcio delle rete ecologica relativa al quartiere Leuca - in corso di esecuzione-, e il restauro conservativo della Masseria Tagliatelle (in corso la progettazione esecutiva). Tutti da reperire invece i fondi per la Città dell'arte e della musica che dovrebbero completare l'imponente lavoro di restyling di una parte della città attualmente abbandonata a se stessa.

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