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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Fitto alza la posta: riempie un teatro e rilancia sul rinnovamento di Forza Italia

L'europarlamentare ha radunato i suoi sostenitori all'Auditorium del Teatro Massimo, a Roma. Ribadita la volontà di rimanere nel partito, ma anche di avviare un percorso interno all'insegna del confronto democratico. Presenti gli amministratori leccesi

ROMA – Raffaele Fitto serra la fila e, con toni rassicuranti, mette in scena la prima azione di forza. Nella prima tappa del tour dei “ricostruttori” , l’eurodeputato di Maglie non si sposta di una virgola dal tenore delle dichiarazioni dei giorni precedenti incentrate sulla necessità di rinnovare Forza Italia in senso democratico, di non lasciare campo aperto al leghista Matteo Salvini e di ricollocarsi nella prospettiva di un’opposizione senza sconti al governo Renzi.

Nell’auditorium del Teatro Massimo di Roma, gremito, ci sono tutti i parlamentari vicini a Fitto, molti esponenti pugliesi del partito e mezza amministrazione comunale di Lecce: dal sindaco Paolo Perrone all’assessore ai Lavori Pubblici, Gaetano Messuti, quello al Bilancio, Attilio Monosi, i consiglieri comunali Angelo Tondo, Damiano D’Autlilia e Giordana Guerrieri. In platea, tra gli altri, anche il senatore Francesco Bruni, Vincenzo Barba, il consigliere regionale Saverio Congedo, Mino Frasca, l’ex eurodeputato Raffaele Baldassarre. Presenti anche rappresentanti del partito provenienti da Calabria, Campania, Toscana e Veneto.

“La grande partecipazione e l’enorme entusiasmo dei ‘ricostruttori’ arrivati da tutta Italia al Teatro Massimo per ritrovarsi insieme a noi con Raffaele Fitto - è il commento del deputato Rocco Palese -, hanno dato vita ad una grande festa di popolo. Un popolo di centrodestra ormai nuovamente in cammino verso il sostegno ai nostri valori originari e che nessuno può più fermare. Un popolo che chiede futuro, speranza, politiche nettamente alternative a quelle del governo Renzi soprattutto sui temi dell’Europa, delle tasse, della sicurezza, dell’immigrazione. Un popolo che, come noi, certamente non è contro qualcuno ma al contrario vuole dare il proprio contributo al grande lavoro di ricostruzione e di nuova legittimazione di Forza Italia e dell’Italia”.

E’ parso chiaro anche oggi che Fitto non ha alcun interesse politico a forzare la mano e uscire dal partito. Più che altro bisogna sembra quasi che voglia mettere Silvio Berlusconi nelle condizioni di allontanarlo: un'eventualità di certo messa in conto dall’eurodeputato che in Puglia ha già pronta un movimento da lanciare per le prossime elezioni regionali. Il commissariamento del partito pugliese con la nomina di Luigi Vitali, stabilita dal leader, anche oggi è stato definito un errore che non può essere taciuto. Ma i fedelissimi di Berlusconi premono affinché tutti i dirigenti vicini a Fitto vengano esclusi dalle liste.

Una prospettiva che non sembrano spaventare il senatore otrantino Francesco Bruni: "Abbiamo respirato un clima di entusiasmo. Abbiamo finalmente sentito da un esponente di Forza Italia l'illustrazione di programmi e idee liberali proiettate nel futuro, nei prossimi anni, e non legate a tatticismi per poche settimane. Potremmo, quindi, dire che se il tentativo di ricostruzione di Raffaele  Fitto non dovesse andare in porto, per il centrodestra si aprirebbe definitivamente un baratro; con buona pace per i pseudo-consiglieri politici, il cui avvento in F.I. somiglierebbe alla nomina di funesti e grigi commissari liquidatori del partito".

"Giallo" sul video con Merkel e Sarkozy

"Sgradevole, offensivo e inopportuno". Il neo commissario  Luigi Vitali ha bollato così, senza giri di parole, il video proiettato da Raffaele Fitto durante la convention di Roma, che ritrae il famigerato siparietto della "risatina" fra Angela Merkel e Nicolas Sarkozy, con la quale i due politici europei, secondo Vitali, cercarono di umiliare pubblicamente l'allora premier Silvio Berlusconi e l'Italia che allora rappresentava come capo del governo. Le immagini di quel summit sono state parte integrante della scenografia allestita per la manifestazione. L'entrata di Fitto sul palco è stata preceduta dalla proiezione di una serie di immagini che riproponevano personaggi considerati di riferimento, da Alcide De Gasperi a Ronald Reagan, passando per Oriana Fallaci, Margaret Thatcher ma anche dalla la sequenza iniziale di "American Sniper", l'ultimo acclamato film di Clint Eastowood. 

Ma, a breve distanza dalla prima nota, il commissario pugliese ha "ritrattato": "Purtroppo chi mi ha riferito del video con Angela Merkel e Nicolas Sarkozy trasmesso da Raffaele Fitto sul palco della convention a Roma, mi ha lasciato intendere che l'intento dell'ex ministro fosse denigratorio. E preso dall'emozione del momento ho commentato quella scelta nei termini esatti con cui l'avrei commentata se fosse stato effettivamente quello l'obbiettivo. Tuttavia devo riconoscere che il significato di quel video era tutt'altro, e cioé quello di mostrare le due Europa in cui è attualmente divisa la nostra Unione. Per cui non posso che riconoscere l'errore e scusarmi per questo malinteso".

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