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Rischio reintroduzione dei voucher. Mobilitazione di Cgil in prefettura

La segretaria Fragassi: "Inaccettabile, sarebbe violato articolo 75 della Costituzione". Il sindacato lancia un appello a tutti i parlamentari salentini

LECCE – Cgil ha manifestato questa mattina, davanti alla prefettura di Lecce, contro la possibilità di reintrodurre i voucher. Il sindacato ha chiamato a raccolta i suoi iscritti e tutti i lavoratori per ribadire al governo che indietro non si torna: la mobilitazione nazionale e milioni di firme dei cittadini hanno portato ad un risultato che non contempla marce indietro.

Cosa sta accadendo, dunque? La Cgil manifesta forte preoccupazione rispetto all’eventualità che l’esecutivo, attraverso un emendamento al decreto legge numero 50 del 2017, attualmente in discussione in Parlamento, definisca una nuova normativa sul lavoro occasionale. Le proposte in discussione, sulle quali mai si è realizzato un confronto con le parti sociali, prefigurerebbero il ritorno ai voucher, “con norme peggiori”. Quegli stessi buoni lavoro che il governo ha di fatto cancellato poche settimane addietro, annullando i referendum abrogativi voluti dalla Cgil.

“Se quanto appreso dovesse verificarsi – spiegano gli esponenti del sindacato -, sarebbero calpestate le ragioni e la volontà espresse da milioni di italiani che, con le loro firme, hanno permesso di indire i referendum per l’abrogazione dei voucher, divenuti strumento di ultra precariato in un mondo del lavoro già privato di tutele e diritti”. Cgil denuncia un presunto tentativo di reintrodurre forme sostitutive dei buoni lavoro appena soppressi che rischierebbero di rendere ancora più confusa la situazione normativa nel mondo del lavoro.

 “Il governo, dopo aver eliminato i voucher, oggi pensa di farli rientrare dalla finestra. Questo è inaccettabile, intanto perché non ha dato la possibilità ai cittadini e ai lavoratori di esprimersi con il voto referendario (con la cancellazione dei voucher sono venuti meno i presupposti per i referendum del 28 maggio), cosa garantita dall’articolo 75 della Costituzione, e pensa di fare un imbroglio nei confronti dei lavoratori, reintroducendoli sotto mentite spoglie. Noi non lo permetteremo”, ha puntualizzato la segretaria generale provinciale, Valentina Fragassi a margine della manifestazione odierna.

La segretaria, insieme a una delegazione di manifestanti, è stata poi ricevuta dall’autorità prefettizia, cui ha consegnato una lettera di appello, inviata ieri a senatori e deputati salentini:  “Chiediamo a tutti i parlamentari del nostro territorio di sostenere questa mobilitazione e le sue motivazioni – ha aggiunto la Fragassi -, le stesse che hanno mosso milioni di cittadini a firmare per i referendum abrogativi e per un cambio di rotta decisivo nelle politiche del lavoro di questo Paese. Gli emendamenti rappresenterebbero anche una mancanza di rispetto verso la stessa Corte di cassazione che si è appena pronunciata in proposito”. 

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