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"Rotundo non temere: non ti negherò il confronto in tv"

Paolo Perrone risponde all'avversario di centrosinistra (e non solo), dopo la mancata apparizione al confronto di oggi su una rete locale. "Prima di aparire ritengo giusto attendere le liste"

"Non abbia paura Antonio Rotundo, nessuno intende negargli il confronto tra candidati sindaco cui aspira così prepotentemente". Paolo Perrone risponde così alle dichiarazioni del candidato sindaco del centrosinistra (confontate: https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=1085), dopo aver disdetto l'appuntamento ad Open, trasmissione di TeleRama. "Ma si dà il caso - prosegue -, e qui parto da quanto lui stesso auspica nella nota sul mancato confronto di oggi, che la scelta della data del nostro faccia a faccia debba essere decisa ‘in un confronto democratico dove tutti possano esprimere il proprio punto di vista, in un clima di serenità e di rispetto reciproco'". Sono parole sue, di Antonio Rotundo. Non mie".

"L'ennesima riprova che siamo al cospetto della sinistra dei due pesi e delle due misure, che invoca democrazia per sé ma poi dimentica, guarda caso, di aver deciso la data del confronto odierno in splendida solitudine, senza avermi minimamente interpellato - attacca ancora, dando una stoccata anche al terzo incomodo - e in assoluto soliloquio tra sé e sé, anzi no: in assoluto soliloquio tra sé e il moderato Wojtek Pankiewicz, preclaro esempio di candidato sindaco sceso in campo all'unico scopo di dare fastidio al centrodestra".

Se confronto deve essere, confronti sarà. "Per dare soddisfazione ai cittadini, che vogliono conoscere le varie forze in campo, e agli stessi organi di informazione leccesi, che tanto spazio stanno concedendo a questa campagna elettorale", prosegue l'attuale vicesindaco di Lecce. Che così conclude: "Due sole richieste: uno, rinviare il confronto ad un momento successivo alla presentazione delle liste elettorali, perché mi sembra giusto parlare con cognizione di causa e non prendere in giro la città, quindi avere contezza di ciò che si va a proporle, con schieramenti e coalizioni chiaramente definite. Due: siccome il confronto, pur non ancora avvenuto, ha tutta l'aria di un "uno contro tutti" tra Paolo Perrone, vicesindaco uscente, e gli altri tre candidati, chiederò alle televisioni interessate di fissare prima poche regole, chiare e precise, di svolgimento del confronto stesso. Non per timore di chicchessia, ma per puro e semplice amore di verità e par condicio".

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