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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Rotundo: "Sindaco, più chiarezza sul bilancio comunale"

Il candidato alla poltrona di primo cittadino dell'Unione convoca un forum sul "bilancio partecipativo". E con l'occasione, riapre il dibattito sui conti di Palazzo Carafa. Dalla Lupiae fino ai Boc

Oggi pomeriggio, alle 16, presso l'associazione "Una buona azione per Lecce" (piazza Mazzini 7), l'onorevole Antonio Rotundo, candidato sindaco dell'Unione terrà un forum sul "Bilancio partecipativo" con i cittadini. All'iniziativa partecipano Daniele Montinaro (avvocato e candidato al consiglio comunale) e Giuseppe Campanelli, docente di Diritto costituzionale all'Università di Lecce.

Il "bilancio partecipativo", spiega Campanelli, "è uno strumento adottato da alcuni enti locali che consente la partecipazione attiva dei cittadini a varie spese di bilancio ed è rivolto in particolare ad opere e servizi, quindi, per fare alcuni esempi, alla viabilità ed verde pubblico. L'iter è questo: le richieste partono direttamente dai cittadini verso il Comune, che propone uno studio di fattibilità, rimandando i progetti ai cittadini per l'approvazione. Una volta giunta, al Comune spetta la realizzazione delle opere. Attualmente è utilizzato in un municipio di Roma, a Modena, Pisa, Napoli, per citare i maggiori, e in altri comuni italiani più piccoli".

"La presentazione di oggi dell'iniziativa sul Bilancio partecipativo, simbolo di un nuovo rapporto tra i cittadini e le risorse pubbliche, è l'occasione per ritornare nuovamente sul problema del Bilancio comunale", dice invece Antonio Rotundo."Fino a prova contraria - sostiene -, il mio dovere di cittadino leccese è credere a quanto il sindaco uscente afferma, assicurando di un bilancio in equilibrio, di attività di recupero di tassazione in corso, e via dicendo".

Sento però anche il dovere - prosegue -, anche in qualità di candidato sindaco, di porre alcune semplici domande a cui sono certo che si vorrà dare risposta, nell'interesse della città: è stata liquidata troppo sbrigativamente la contestazione della Corte dei conti di sforamento del patto di stabilità per 11 milioni di euro; come mai non si parla più della vendita dei beni comunali che avrebbero ridotto l'indebitamento del Comune da 132 a 70 milioni di euro? È possibile che nel 2007 dovrà essere ripianata un ulteriore gravissima perdita della Lupiae Servizi? È vero che in bilancio si prevede un'entrata dalle tasse comunali, esclusa l'Ici, di 13 milioni quando la media degli scorsi anni è stata di 8 milioni di incasso?"

E ancora: "E' vero che in bilancio si prevede un contributo dall'Ici di 28 milioni quando lo scorso anno è stato pari solo a 16? È vero o non è vero che l'operazione Buoni comunali (i famigerati Boc) a causa del rialzo dei tassi sta facendo esplodere la voce relativa alle rate da pagare? E infine, come mai la responsabilità del bilancio non è ricaduta, come era logico, sul vicesindaco, nel momento in cui si presenta alla città, ed è stata invece assegnata all'assessore Tondo?"

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