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“Sac Serre Salentine”, Caroppo bacchetta il “collega” Colafati

"Ruggini" e "polemiche" tra comuni facenti parte del progetto che sarà presente alla Bit di Milano. Il sindaco di Minervino non ha apprezza la gestione solitaria del primo cittadino di Poggiardo: "Abbia più rispetto per noi"

MINERVINO DI LECCE – Scoppia la polemica tra sindaci, a seguito della notizia apparsa su diverse testate giornalistiche, inerente l’individuazione del Sac delle Serre salentine quale buona pratica da presentare alla Bit di Milano. Ettore Caroppo, primo cittadino di Minervino di Lecce, replica alle dichiarazioni mediatiche del collega di Poggiardo, Giuseppe Colafati: “È con estremo dispiacere che ho appreso solo dalla stampa dell’importante riconoscimento attribuito ai tecnici che hanno redatto il Sac, che costituiscono il cuore pulsante delle attività messe in cantiere già diversi mesi prima che Colafati fosse eletto sindaco del Comune di Poggiardo, ente capofila del progetto”.

“Con le comunicazioni spedite per posta elettronica e i comunicati stampa inviati alle diverse testate giornalistiche – puntualizza Caroppo -, ancora una volta il sindaco di Poggiardo dimostra di non saper scindere il suo ruolo alla guida di una comunità rispetto alla governance complessiva di un territorio che interessa più Comuni e che ha individuato l’ente che ora egli guida quale capofila di un progetto specifico”.

Caroppo accusa Colafati di non comprendere che rilasciare dichiarazioni “in nome e per conto di altri enti locali” richieda “prudenza e consapevolezza di un ruolo di rappresentanza generale che può essere pregiudicato da affermazioni che possono andar bene solo se riguardano il proprio comune e non già un’aggregazione di comuni”: “Questi, infatti – puntualizza -, per l’inerzia proprio del sindaco di Poggiardo, non hanno ancora definito la propria governance né gli assetti né le responsabilità per la conduzione del progetto complessivo”.
 
Il sindaco di Minervino chiede conto del modello di sviluppo previsto nei rispettivi territori: “Qual è il nostro? Ritiene forse di avere una risposta senza che noialtri sindaci non ne sappiamo nulla? Francamente non comprendo i motivi di questi ritardi, forse perché si teme di non poter dettare tutte le condizioni di attività?  Comprendo che ai fini elettorali del proprio comune questo modo di fare può essere appagante (?) ma in termini di collaborazione tra enti locali è del tutto deleterio”.

“Mi auguro – insiste Caroppo - che tale circostanza possa fungere da sprone al sindaco di Poggiardo, affinché si decida a convocare l’assemblea dei sindaci per dare seguito agli incontri interlocutori già avuti alcuni mesi fa, al fine di dare reale avvio alla gestione del Sac in ossequio anche a quello ‘spirito di collaborazione’ richiamato a mezzo stampa. Insieme agli altri sindaci siamo ancora in attesa di essere convocati per il Sac e da ancora  più tempo aspettiamo che il sindaco Colafati mantenga gli impegni che aveva assunto, prima delle elezioni amministrative del comune di Poggiardo, riguardo agli assetti gestionali del Consorzio per la gestione del Piano di Zona”.

“Quanto letto – aggiunge - dimostra ancora una volta che il sindaco di Poggiardo con il suo modo di fare anziché interessare e coinvolgere gli altri colleghi sindaci tende alla sola gestione di ciò che altri hanno costruito. Ritiene forse di poterne trarre vantaggio da un semplice ruolo di comune capofila? Forse gli sfuggono le responsabilità proprie, riguardo all’importanza ci decisioni che devono essere assunte dall’assemblea dei sindaci che pure ha il diritto ed il bisogno di essere rappresentata da un proprio presidente che, proprio per responsabilità dello stesso Colafati, ancora non è stato individuato”.

“Credo – conclude - che sia giunto il momento che prenda atto che i sindaci dei comuni, che finora ha avuto l’onore di rappresentare, non sono suoi consiglieri comunali ma meritano più rispetto. Buon viaggio a Milano”.

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