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Politica Nardò

Salta l'accordo tra Lega e Andare Oltre. L'assessore Sodero non si candida

L'intesa politica tra il movimento di Pippi Mellone e il Carroccio è venuta meno a poche ore dalla chiusura delle liste. Ma sul motivo ci sono versioni contrastanti

LECCE – Salta l’accordo tra la Lega di Matteo Salvini e il movimento Andare Oltre guidato dal sindaco di Nardò, Pippi Mellone: l’assessore del comune neretino, Maria Grazia Sodero (nella foto, sotto), non sarà candidata nel listino della quota proporzionale del collegio numero 8. Lo ha dichiarato Giancarlo Erroi, coordinatore provinciale, in una nota stampa.

“In un sistema che vede  protagonisti i soliti notabili e i tanti  paracadutati , il nostro movimento ha proposto una interpretazione dell’attuale legge elettorale in grado di assicurare una maggiore rappresentanza per il territorio. In questo contesto si era giunti ad un accordo con i referenti della Lega in provincia di Lecce”. L’intesa vedeva l’inserimento della Sodero al secondo posto della lista ma nelle ultime ore qualcosa è cambiato. Su chi sia stato a farla saltare non è chiaro: gli esponenti della Lega attribuiscono la decisione a Matteo Salvini alla luce della sintonia politica tra il governatore pugliese Michele Emiliano e Pippi Mellone.

I dirigenti del movimento si attengono invece a una spiegazione di tipo diverso: “Anche in funzione di una identità troppo forte del nostro movimento, sono cambiate le condizioni politiche. Inoltre è stata paventata una modifica rispetto alla concordata collocazione nel listino, ritenuta utile ad assicurare una elezione dell'esponente di Andare Oltre.  Ritenendo irricevibile ogni cambiamento rispetto alla necessità di rappresentare il movimento ed il territorio e considerando incoerente ogni cambiamento rispetto agli accordi presi, Andare Oltre ha deciso di ritirare la candidatura di Maria Grazia Sodero, donna splendida e di valore che ringraziamo per la disponibilità”. La decisione di Andare Oltre appare definitiva, tanto che una comunicazione è stata inviata sia ai referenti locali che a quelli nazionali della Lega e alla Corte d’Appello di Bari.

MARIA GRAZIA SODERO-2-2L’accordo aveva scatenato un vespaio di polemiche, considerato il background antimeridionalista della Lega. Il passo indietro adesso fornisce ulteriori motivi di critiche. Lorenzo Siciliano, consigliere comunale del Pd e membro della segreteria provinciale rivela una indiscrezione sull’accaduto: “Il duo Mellone-Sodero ha portato la città di Nardò ai disonori della cronaca nazionale, facendo conoscere alla nostra comunità l’onta di un partito dalle posizioni razziste e xenofobe. Ora sono stati capaci di farsi cacciare perfino da Salvini, che pare abbia personalmente eliminato la candidatura della neo, già ex, leghista neretina per via di alcune dichiarazioni di Mellone rilasciate pochi mesi fa contro il Carroccio".

"Inutili, quanto ancor più imbarazzanti, i motivi addotti dalla civica di Mellone che, parlando di ‘disimpegno’ per via di una postazione a loro riservata da parte della Lega tale da non garantire l'elezione dell'assessore neretina - conclude Siciliano -, testimonia con maggiore forza quanto questa commedia dell'assurdo abbia rappresentato una mera operazione di potere sulla testa dei neretini”.

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