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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica Centro / Viale XXV Luglio

Sciopero a oltranza degli addetti letturisti di Aqp. Sit-in di protesta in prefettura

Sono arrivati al dodicesimo giorno di astensione dal lavoro i 44 dipendenti della ditta appaltata Gest srl: rischi di un taglio del personale del 20 percento, poche garanzie sul lavoro. Il segretario Filctem sollecita intervento della Regione

LECCE - Sono ormai al dodicesimo giorno di sciopero i 44 addetti alla lettura dei contatori di Acquedotto Pugliese, che hanno cominciato ad astenersi dal lavoro, contestando quello che ritengono il "licenziamento mascherato" di un rappresentante sindacale aziendale della Filctem Cgil, nell'ambito della vertenza aperta contro la ditta cui è stato appaltato il  servizio di letturazione, Gest srl.

Assunti nell'intera regione mediante un contratto di somministrazione sottoscritto con la ‘Articolo1 spa’, i lavoratori sono impiegati nella rilevazione dei consumi idrici degli utenti pugliesi con la qualifica di "operatore d'alto forno", sebbene, osservano i rappresentanti sindacali, non abbiano nulla in comune con gli operai siderurgici. Tra di essi 14 salentini, dei quali una decina stamane ha preso parte al sit - in di protesta, organizzato dai sindacati confederali davanti al palazzo della prefettura di Lecce, per manifestare contro la legge di stabilità e sensibilizzare il prefetto Giuliana Perrotta in merito alle diverse vertenze ancora aperte in provincia.foto5-3-7

"Non godono di buoni pasto né di indennità per lo svolgimento dell'attività al di fuori della sede aziendale. Anzi, addirittura, lavorano con la propria autovettura, senza ottenere neanche il rimborso della benzina. Una vera assurdità, di questi tempi - recrimina il segretario organizzativo della Filctem di Lecce Franco Giancane -, ma soprattutto vivono sotto la minaccia del mancato rinnovo del contratto, resa ancor più terrificante dal licenziamento mascherato di uno dei lavoratori che aveva denunciato la situazione paradossale. La Gest Srl, infatti, ha annunciato di voler ridurre ulteriormente il personale del 20 percento. Per questo nelle scorse ore abbiamo avviato le procedure per la convocazione del comitato Sepac, la task force regionale che, nelle situazioni di crisi aziendale, opera per scongiurare il licenziamento dei lavoratori".

Intanto i letturisti affermano risoluti: "Continueremo lo sciopero ad oltranza, pur sapendo di privare le nostre famiglie di tante, indispensabili giornate di paga. Del resto, ormai, non ci restava altro modo per intercettare le attenzioni del governo regionale. Questo è un banco di prova per la credibilità dei nostri amministratori: il presidente Nichi Vendola ha fatto della lotta al precariato il proprio manifesto politico e non potrà accettare che un'azienda, controllata dalla Regione che egli stesso amministra, continui a non farsi garante del riconoscimento del diritto alla stabilità, alla serenità, alla capacità di disporre del proprio futuro e all'equo compenso di lavoratori che, in qualche misura, svolgono un servizio pubblico".

Intanto il segretario Giancane ha scritto una lettera al presidente della Regione Puglia e a Aqp affinché si facciano carico del problema di queste lavoratori che da giorni scioperano in tutta la Puglia e che vedono svanire il loro posto di lavoro. Di seguito il testo della missiva: “La platea di tali lavoratori è da anni impegnata sempre nella medesima attività di “letturista dei contatori Aqp” in un continuo peregrinare da azienda ad azienda in ragione del susseguirsi degli appalti.  Impossibile ignorare la precarietà dei rapporti di lavoro degli stessi: dal contratto a progetto al contratto di somministrazione, varie sono le fattispecie contrattuali utilizzate dalle varie aziende appaltatrici probabilmente al fine di risparmiare sui costi del personale e deresponsabilizzarsi rispetto alla gestione dello stesso. Tanto a fronte di appalti che, a quanto ci consta, ammontano a decine di milioni di euro.

La estrema precarizzazione dei rapporti, peraltro, a quanto ci viene riferito, pone a questa organizzazione sindacale  alcuni dubbi in tema di protezione della salute e sicurezza sul lavoro. Tali condizioni hanno portato i lavoratori, da troppo tempo inascoltati, alla decisione di scioperare ad oltranza pur nella consapevolezza dell’ulteriore disagio economico cui espongono le loro già provate famiglie.

Tale situazione non può più essere ignorata da Acquedotto Pugliese spa non solo perché appaltante del suddetto servizio, ma anche perché la stessa, vanto ed emblema della nostra regione, non può non essere parte attiva di uno sviluppo qualitativo del nostro territorio. E’ per tale motivo che Filctem Cgil è a richiedere con urgenza la riunione di un tavolo cui siedano tutte le parti coinvolte, al fine di individuare una soluzione alla annosa vicenda dei letturisti”.

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