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Scuola sporca dopo il voto, il sindaco ribadisce: “Episodio eccezionale”

Non si placa la polemica a Trepuzzi per la situazione igienica precaria constata al rientro in aula nell'istituto "Costantino Soz" di via Elia. Ma l'opposizione di centrodestra non cede e insiste sulle responsabilità del Comune

TREPUZZI – Il sindaco di Trepuzzi, Oronzo Valzano, e l’assessore alle Politiche educative, Luigi Renna, intervengono a proposito delle polemiche nate attorno all’episodio registrato all’indomani delle votazioni, quando i bimbi della locale scuola elementare di via Giuseppe Elia, al rientro dopo lo stop forzato ma gradito per l’allestimento dei seggi elettorali, hanno trovato bagni inagibili e sporcizia nei corridoi. Da lì è nata una querelle, che l’amministrazione comunale ritiene amplificata da una campagna mediatica, e rispetto alla quale si riserva di agire in tutte le sedi. Di seguito riportiamo l’intervento dei due rappresentanti del governo cittadino e poi le considerazioni dell’opposizione di centrodestra.

Preme sottolineare che mai nessuna segnalazione di carenze igieniche è stata portata all’attenzione del Dirigente Scolastico né tantomento degli Organi Comunali interessati al settore.

Effettivamente, in una unica occasione di utilizzo straordinario degli ambienti scolastici, vale a dire nei tre giorni in cui la scuola è stata utilizzata quale sede di seggi elettorali per le consultazioni politiche, si è constatato che il bagni posti al piano terreno dell’edificio si presentavano in condizioni igieniche non esattamente conformi allo standard normalmente mantenuto nel corso dell’utilizzo ordinario.

Il giorno 27 febbraio, alla riapertura della scuola, verificato lo stato dei luoghi, immediatamente si è proceduto alla pulizia e al ripristino delle condizioni igieniche necessarie. Nessun bambino ha avuto modo di utilizzare i bagni prima delle operazioni di pulizia cui si è dato corso, come è notorio, immediatamente; tanto che alle ore 9,15 tutto era perfettamente in ordine.

Il motivo del disservizio, per cui è in atto indagine interna tesa ad individuare cause e soggetti che l’hanno determinato, è riconducibile, si ribadisce, ad un uso straordinario dell’edificio e non rappresenta la quotidianità. Tutto ciò è stato, sin dal primo momento rappresentato ai genitori degli scolari, ai quali sono andate le scuse da parte del Sindaco e dell’Assessore al ramo entrambi presenti e attivamente impegnati a risolvere l’incresciosa situazione.

Si precisa quindi che: la disinfestazione dei locali utilizzati quali seggi elettorali è stata eseguita regolarmente secondo quanto previsto dalla legge;  il controllo da parte degli operatori della Asl – Ufficio Igiene – come già riferito dal dirigente scolastico è stato effettuato con esito ampiamente positivo; nessuna certificazione attestante infezioni alle bambine è stata mai presentata agli organi competenti ( dirigente scolastico, insegnanti, sindaco, assessore ecc. ) nei mesi precedenti ai fatti che ci occupano né mai alcuno ha lamentato carenze igienico-sanitarie nello stesso periodo.

A questo punto, rebus sic stantibus, è lecito domandarsi se ci si trovi di fronte a genitori irresponsabili che hanno atteso mesi interi prima di denunciare le infezioni ( peraltro non documentate ed il cui nesso causale potrebbe essere ricondotto ad infinite altre circostanze di tempo e di luoghi ) suscettibili, ove contagiose, di pregiudicare la salute degli altri scolari ed in più, a procurare immotivato allarme prima di verificare e provare ogni circostanza.

In merito a tanto l’amministrazione comunale, discreditata dalla campagna mediatica lanciata in data odierna, riserva ogni azione a tutela sua e dell’intera popolazione trepuzzina, intravedendo in questa “operazione” il reato, tra gli altri, di procurato allarme previsto dall’art. 658 c.p. in merito al quale sarà interessata la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce.

Non può essere consentito ad alcuno di trasformare un episodio isolato ed eccezionale ( per quanto increscioso ) in strumento di discredito generale e/o – ancor peggio – in strumento di pubblicità personale quale paladino/i di interessi generali mai pregiudicati.  

Ma l’opposizione incalza: “Amministrazione responsabile del mancato intervento”.

“La vicenda delle condizioni igieniche della scuola elementare “Soz” allunga la scia dei misfatti dell’amministrazione Valzano, che del suo operato continua a lasciare solo tracce negative per il presente e per il futuro dei trepuzzini”.

Così i consiglieri di opposizione al Comune di Trepuzzi Simona Manca, Ernesto Leganza, Luigi Taurino e Vito Leone intervengono sul caso del plesso di via Elia della scuola elementare “Costantino Soz” di Trepuzzi.

“L’amministrazione comunale - continuano - è responsabile intanto del mancato intervento di pulizia dopo le elezioni o, quanto meno, di un intervento pare non tempestivo e piuttosto superficiale. E nulla ha fatto per accertarsi di tutto questo. Inoltre, in queste ore sta emergendo tutta l’inconsistenza politica e amministrativa della maggioranza di Valzano che stenta a dare una versione chiara e definitiva su un problema importante. Mi pare che fornire una risposta alle famiglie di quei bambini e soprattutto di quelli che hanno contratto l’infezione, sia il minimo.

Certo - puntualizzano ancora - a noi che monitoriamo costantemente dai banchi dell’opposizione l’attività di chi governa, non pare affatto sorprendente. Del resto, l’amministrazione Valzano è quella che naviga sin dall’inizio senza una visione progettuale, che è divisa al suo interno e che ha responsabilità evidenti (solo per citare i casi più eclatanti) sui destini dell’Omfesa e della piscina comunale. Questioni cruciali gestite con una strategia di corto respiro e clientelare”.  

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