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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Melpignano

Se gli esempi virtuosi della politica arrivano sempre dal basso

A Melpignano, il gruppo consiliare dei centristi ha rinunciato ai gettoni di presenza nell'assise. Un gesto simbolico, ma che dimostra come le buone pratiche arrivino dal basso. La casta romana, invece, in tal senso, latita

MELPIGNANO – Una goccia nell’oceano, che certamente non ripianerà le falle economiche del sistema Italia, ma che rappresenta, nel suo piccolo, un segnale di responsabilità da cogliere e rilevare. I “buoni esempi”, si sa, vengono sempre dal basso: Melpignano è una comunità che, nella sua storia recente, ha dimostrato, in tal senso, di essere una speciale anomalia virtuosa, sotto molti punti di vista. Il miracolo “taranta” è il più eclatante senza ombra di dubbio, ma da quelle parti, proprio nel cuore della Grecìa salentina, sono evidentemente abituati ad avere una marcia in più in vari ambiti.

E così mentre la casta della politica, a Roma, cerca di trovare la quadra sulla crisi economica, facendo leva su un governo di responsabilità nazionale e chiedendo ulteriori sacrifici ai cittadini, senza dimostrare la benché minima volontà di dare il buon esempio, accade che proprio a Melpignano, piccolo centro del Salento, “nel Sud del Sud” (scriverebbe Bodini), un gruppo di opposizione (“Melpignano al centro”), decida di rinunciare alle proprie indennità di rappresentanza.

Certo, si tratta dei gettoni di presenza in consiglio comunale, ossia una somma simbolica, ma il gesto, proprio in un contesto in cui dall’alto arriva un messaggio di reticenza, dimostra la controtendenza che si promuove nel piccolo, dal basso. Nel corso dell’ultimo consiglio, quello del 29 novembre scorso, in cui si discuteva dell’assestamento del bilancio, il capogruppo di “Melpignano al centro”, Luigi Montinaro, ha manifestato quest’intenzione, prendendo atto del momento di forte crisi economica mondiale: “Con l’Italia in recessione dal 2012 e un Pil in caduta libera, la politica – ha dichiarato nel suo intervento - è chiamata a dare  esempi di sobrietà e coerenza”.

Luigi Montinaro-2-2Per queste motivazioni, Montinaro ha informato l’assise che proprio nella stessa mattinata il gruppo consiliare, di cui è a capo, ha depositato presso l’ufficio protocollo del Comune la formale richiesta di rinuncia a qualsiasi indennità economica spettante per l’espletamento del mandato elettorale (gettoni di presenza), “al fine di destinare tali risorse (se pur modeste) al bilancio del Comune in aiuto delle famiglie indigenti di Melpignano”.

Un modo semplice per riportare la politica come autentica passione, in grado di non smarcarsi dalla quotidianità del paese reale. Ancora una volta, dunque, le buone pratiche e gli esempi virtuosi vengono dal basso. A Roma, invece, qualcuno tra i parlamentari italiani ha il coraggio di lamentarsi della propria condizione, asserendo persino che “il piatto pianga”. Forse è un estrema presa d’atto del rischio di chiusura dei ristoranti del palazzo con menu ultra popolari: già, è proprio faticoso pensare di dover fare la fila ad un self-service per mangiare le lasagne, sigh. Meglio, insomma, limitarsi a riderci sopra.

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