LECCE – Sel attacca il Pd in vista delle prossime elezioni amministrative. L’accusa è di snaturare ogni residuo profilo di autenticità del centrosinistra in nome del trasformismo e dell’abbraccio “mortale” con esponenti e pezzi del centrodestra.

Il coordinamento provinciale di Sel prende di petto la questione alleanze cercando di posizionare il timone nella direzione giusta e interviene sulle recenti polemiche in casa Pd e relative ai casi del commissariamento del circolo di Cavallino e del tesseramento in quello di Tricase.

“Il partito della nazione si consolida e svela la sua natura più autentica a ogni latitudine. Ad Agrigento tessera i cuffariani, a Bisceglie imbarca la destra e in provincia di Lecce commissaria circoli non allineati. Come a Cavallino dove il segretario del circolo Pd è stato sfiduciato perché ha rifiutato di allearsi con la destra in vista delle elezioni comunali”. 

“O come a Tricase dove il Pd provinciale prova a rimescolare le carte per deturpare un'esperienza di buon governo e buona politica - portata avanti da una coalizione di ‘vero’ centrosinistra  - con inciuci impastati di trasformismo, aprendo le porte al capogruppo di minoranza di centrodestra, Nunzio Dell'Abate, che per quattro anni ha cercato di delegittimare il governo cittadino e che ora viene ‘premiato’ con la possibilità di salire su un "buon treno" per le prossime imminenti amministrative”. 

“Lo troviamo un fatto grave, anzi vergognoso, ma di cui non ci stupiamo. Per due ragioni. Perché il Pd renziano sperimenta già da tempo, e con convinzione, larghe e larghissime intese: ha preferito far schiantare Italia bene comune - che ci vedeva alleati - per sodalizi con i Verdini e i Buttiglione. E non ci stupisce perché il segretario del partito democratico salentino è stato pioniere, nel comune di cui è sindaco (Salvatore Piconese a Uggiano La Chiesa, ndr), nello sperimentare accordi trasversali e trasformisti vincenti”.

Il comunicato si chiude dunque con l’auspicio che gli elettori del Pd insofferenti verso la linea politica del partito colgano l’occasione per trovare un’altra casa dove si possa parlare di welfare, politiche del lavoro, ambiente. Quale possa essere il contenitore forse lo si capirà tra un paio di settimane: dal 18 al 20, a Roma, è in programma una sorta di costituente “Per la sinistra di tutte e di tutti”, nella quale ci sarà anche Sel che nell’ultima assemblea nazionale ha aperto la strada allo scioglimento votando per il non rinnovo del tesseramento.