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Servizi e dirigenti in Provincia. Minerva approva la macrostruttura definitiva

Il presidente della Provincia ha definito l’assetto burocratico dell’ente rimodulando settori e incarichi dirigenziali. Un ufficio ad hoc di “governance strategica e promozione territoriale” per il rilancio di turismo e cultura

LECCE - Dal consolidamento degli equilibri politici e amministrativi alla rivoluzione burocratica e degli uffici di settore per rendere l’ente della Provincia più organizzato e funzionale. Il presidente Stefano Minerva ha disposto infatti l’approvazione definitiva  della macro struttura dell’ente di palazzo dei Celestini con una nuova ripartizione anche degli incarichi dirigenziali.  Dopo il primo passo del nuovo ordinamento degli uffici e dei servizi varato in avvio del mandato amministrativo ora il presidente della Provincia ha definito l’assetto della macrostruttura tra conferme e accorpamenti funzionali e anche nuovi servizi e dipartimenti  innovativi. E ancora, l’eliminazione dei settori, consentendo così lo snellimento della macchina burocratica provinciale e l’introduzione di maggiore efficacia rispetto all’attuazione delle linee programmatiche.

Un provvedimento che, a detta dello stesso Minerva “è stato pensato non solo per avere maggiore flessibilità ed efficienza alla luce della Riforma del 2014 che ha interessato le Province italiane, ma anche per imprimere nuovo slancio all’azione dell’ente, rimarcando discontinuità rispetto al passato, Più in generale ai dirigenti ho chiesto di non fermarsi alla gestione dell’ordinario” conclude Minerva, “ma di aiutarmi a pensare ad un futuro straordinario per l’ente. E’ questa forse la missione più difficile della nostra amministrazione. Sono convinto, però, che saremo in grado di portarla a termine”. Tra i tratti distintivi del “mandato Minerva” ci sarà l’istituzione di un nuovo ufficio, di diretta competenza della presidenza, che si occuperà di “governance strategica e promozione territoriale”, evidenziando in questo modo la volontà di proiettare la Provincia di Lecce verso un nuovo protagonismo. Un’azione coordinata dalla Provincia che, in qualità di ente territoriale con competenze di area vasta, può attivare, di concerto con gli altri attori istituzionali, per individuare efficaci soluzioni per il rilancio competitivo del territorio valorizzando i segmenti strategici, le vocazioni e i valori identitari propri del territorio che possono tradursi in vantaggi competitivi.

Nel dettaglio i nuovi incarichi dirigenziali sono stati rimodulati tra l’ingegnere Giovanni Refolo, già direttore generale della Provincia che avrà anche l’incarico di dirigente del servizio “Pianificazione Servizi di Trasporto”. E ancora a Pantaleo Isceri assegnato l’incarico di dirigente del servizio “Risorse Finanziarie e Controlli Interni” e di dirigente ad interim del servizio “Risorse Umane e Pari Opportunità”. A Dario Corsini l’incarico di dirigente del servizio “Edilizia, programmazione Rete scolastica e patrimonio” e di dirigente ad interim del servizio “Appalti, Contratti e Sua”. A Rocco Merico l’incarico di dirigente del servizio “Viabilità ed Espropri”, a Luigi Tundo l’incarico di dirigente del Servizio “Tutela e valorizzazione ambientale. E ancora a Donatella Longo assegnato l’incarico di dirigente del servizio “Sistemi informatici, innovazione, Affari generali e istituzionali”, ad Antonio Lepore l’incarico di dirigente del servizio “Assistenza enti locali e sicurezza sul lavoro”, a Stefano Zampino l’incarico di dirigente del servizio “Pianificazione territoriale e funzioni di Edilizia sismica” e infine a Carmelo Calamià la dirigenza del servizio “Politiche europee e Servizi sociali”.

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