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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Xylella, dalla trincea della zona rossa richiesta al commissario: "Dati certi"

Il primo cittadino e l'assessore all'Ambiente del Comune di Trepuzzi, il cui territorio ricade nella fascia dove il piano di Silletti prevede l'eradicazione, chiedono risposte chiare sulla situazione attuale

LECCE – Il sindaco di Trepuzzi, Cosimo Valzano e l’assessore all’Ambiente, Giancarlo Florio hanno scritto al commissario all’emergenza, Giuseppe Silletti, per porre precise richieste sulla questione del disseccamento rapido dell’ulivo nelle campagne del Salento.

Il territorio comunale di Trepuzzi si trova nella fascia di eradicazione prevista dal piano di intervento dal commissario all’emergenza Giuseppe Silletti, che ha aumentato il raggio di applicazione da 1 a 15 chilometri.  I suoi amministratori lamentano la circostanza che al momento “continuano a non essere resi disponibili dati scientifici certi e circostanziati, sull’effettivo stato dell’emergenza, nonostante le ripetute richieste in tal senso formulate dai comuni della provincia di Lecce, dalle associazioni e dalla cittadinanza tutta”.

A dirla tutta, gli unici dati ufficiali disponibili sulla questione Xylella fastidiosa, “cioè quelli riportati nelle relazioni di audit svolte dagli ispettori della Commissione Europea, nello specifico quella di luglio 2014 e di marzo 2015, mostrano che solo una minima parte dei campioni analizzati sono risultati positivi al batterio Xylella fastidiosa”.

Gli esponenti della giunta comunale di Trepuzzi, ben consapevoli che nelle imminenti decisioni dei tecnici europei  è “in gioco il futuro economico di un territorio, la sua tutela ambientale e sanitaria e la sua identità più profonda”, rivendicano dati aggiornati per riuscire a dare indicazioni chiare “a tutti gli operatori del settore ed i cittadini che in questi giorni non sanno quali azioni devono attuare sui propri terreni” e che, di certo, non sono agevolati dall’ampiezza di un dibattito nel quale regnano ancora scarsa tempestività e confusione. Né “autorevoli” e recenti prese di posizione - sulla base poi di quali evidenze scientifiche? – sembrano facilitare la comprensione di un fenomeno che di tutto ha bisogno tranne che di decisioni irreversibili.

Le richieste di Valzano e Florio sono molto concrete: la prima è la necessità di una” cartografia tematica sul portale Gis della Regione Puglia  - che peraltro ha già dedicato una sezione del portale Sit Puglia alla questione Xylella fastidios -  che riporti i campionamenti finora effettuati con distinzione, per tipologia di specie, delle piante risultate infette dai test di laboratorio e di quelle non infette”.

La seconda questione riguarda i campionamenti sino ad oggi effettuati: si tratta di sapere se “sulle piante con la sintomatologia del disseccamento rapido, esistono casi in cui non è stata rinvenuta la presenza del batterio Xylella fastidiosa e in caso affermativo quantificarli”.

Gli amministratori del comune del nord Salento chiedono anche di “attivare un servizio informativo semplice ed efficace per permettere la massima chiarezza sulle azioni che i proprietari terrieri e gli enti locali dovranno mettere in atto nell’ambito del suo piano di intervento; ad esempio potrebbe essere attivato un numero verde unico per rispondere a tutti i dubbi e alle istanze dei soggetti coinvolti”.

Infine sindaco e assessore sollecitano il commissario Silletti a farsi portavoce nelle sedi opportune per l’avvio di un’attività di ricerca approfondita ed allargata al maggior numero di specialisti, della necessità di valutare l’impatto su salute e ambiente dell’eventuale utilizzo di insetticidi, con il coinvolgimento anche di Arpa Puglia e del suo direttore, Giorgio Assennato, e di limitare al massimo lo strumento dell’eradicazione delle piante infette.

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