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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Attenzione e rispetto per il patrimonio cittadino. Le pretese del sindaco per il nuovo anno

Perrone ha incontrato i cronisti per un veloce scambio di auguri. Nell'occasione ha esortato leccesi e salentini ad assumere comportamenti improntati al senso civico. Abbandono dei rifiuti, deiezioni dei cani, scritte sui muri le note dolenti

LECCE – Per Paolo Perrone la strada da percorrere è quella della valorizzazione del patrimonio culturale e della socializzazione dei benefici. Il sindaco di Lecce ha ribadito che la direzione intrapresa con la candidatura a Capitale europea della cultura – riconoscimento poi attribuito a Matera – è quella giusta e che nel 2015 bisognerà cogliere tutte le opportunità, collegate anche all’esposizione universale di Milano, dello status di Capitale italiana della cultura che il governo ha deciso di attribuire, con una dotazione economica ancora non meglio definita, alle città che erano il lizza con Matera e cioè Cagliari, Siena, Ravenna e Perugia-Assisi, oltre al capoluogo salentino.

Il primo cittadino ha quindi ancora una volta difeso l’operazione 2019, sottolineando come Lecce abbia speso meno delle altre candidate e consolidato una visibilità al pari di tante altre rinomate mete del turismo nazionale e internazionale, ma ha rivolto un perentorio invito ai concittadini e ai salentini in generale a dimostrare nei fatti “attenzione e rispetto”.

“Non è possibile – ha commentato davanti ai cronisti per un rapido scambio di auguri – che le piazzole di sosta della Tangenziale siano piene di rifiuti, che non vengano raccolte le deiezioni dei cani portati a spasso, che i muri continuino ad essere invasi da scritte con lo spray”. Perrone ha detto che non c’è controllo che tenga nei confronti della mancanza di senso civico, ma di essere confortato dall’atteggiamento che stanno maturando le giovani generazioni, soprattutto i bambini, rispetto all’ambiente e alle regole della convivenza.

Il senso di responsabilità dei cittadini è senza dubbio indispensabile per mantenere la città su livelli accettabili di decoro, e questa testata lo ha sempre sottolineato. Ma è altrettanto evidente che ci sono delle questioni che hanno bisogno di essere governate politicamente e ben gestite dal punto di vista amministrativo: in questo senso la raccolta dei rifiuti è esemplare. La percentuale di differenziata è ancora troppo bassa, il porta a porta un miraggio che nessuna parziale sperimentazione può surrogare. Ora tocca alla Monteco, ditta che si è vista accogliere dal Consiglio di Stato il ricorso contro l’aggiudicazione fatta nel 2012 alle aziende che già gestivano la raccolta in città, segnare il cambio di passo ma il contenzioso amministrativo appare tutt’altro che chiuso. E, secondo Perrone, davanti all’ipotesi di nuovi ricorsi, il Comune di Lecce può far poco, se non augurarsi che il 2015 sia davvero l’anno della svolta.

All'incontro di questa mattina hanno partecipato anche gli assessori Luciano Battista, Gaetano Messuti, Alessandro Delli Noci, Andrea Guido, Attilio Monosi, Luca Pasqualini e il vice sindaco Carmen Tessitore.

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