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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Sindaco e Prima Lecce, il confronto accorcia la distanza: "Patto ribadito"

La riunione riservata a Palazzo Carafa è durata un'ora. Alla fine un comunicato congiunto sancisce una sorta di chiarimento dopo il voto di astensione nell'ultimo consiglio. Presente anche il vice sindaco

LECCE - Il confronto tra il sindaco, Carlo Salvemini, il vice sindaco, Alessandro Delli Noci e i consiglieri Paola Gigante, Laura Calò e Antonio Finamore del gruppo Prima Lecce è durato un'ora. Convocato dal primo cittadino per fare una verifica politica di tenuta della maggioranza dopo il voto di astensione dei tre (in realtà erano presenti gli ultimi due, ma anche Gigante aveva sottoscritto la comunicazione letta nell'assise cittadina) sulla delibera di adesione al piano di rientro quindicinale del disavanzo.

Si tratta di una manovra che Salvemini ritiene l'unica strada possibile per contenere uno squilibrio di conti che viene da molto lontano e che sta trascinando Palazzo Carafa alla deriva. Per il centrodestra e per Prima Lecce la soluzione indicata è fatta di "lacrime e sangue" ma il provvedimento, nei suoi contenuti, non è stato ancora redatto e dovrà esserlo entro dicembre, per essere sottoposto a ministero dell'Interno e Corte dei Conti.

L'esito è stato un comunicato congiunto - fatto non scontato - che riavvicina le parti in causa: "Con l'incontro odierno si sono ribadite le ragioni che hanno motivato l'accordo siglato nel marzo scorso - garantire un governo alla città e il raggiungimento di obiettivi strategici da tempo attesi - ferma restando la libertà di collocazione dei consiglieri di Prima Lecce al termine della consiliatura, stante la natura di scopo e non politica dell'alleanza siglata".

Il gruppo di Prima Lecce ha chiesto la condivisione specifica di alcuni passaggi fondamentali, dal piano di salvataggio della Lupiae Servizi alla procedura di riequilibrio dei conti. Si tratta di punti che non erano compresi all'epoca della sottoscrizione del patto per la città con cui i tre consiglieri entrarono a far parte della maggioranza rimasta azzoppata dalla sentenze del Consiglio di Stato sulla ripartizione dei seggi. Il sindaco, da parte sua, si è impegnato a confronti approfonditi con Prima Lecce (che non partecipa alle riunioni ordinarie di maggioranza) e ha illustrato ai tre consiglieri la delicatezza dei passaggi in corso, sia rispetto al risanamento della società partecipata che alla manovra: tutti i relativi provvedimenti, infatti, dovranno essere sottoposti all'approvazione del consiglio comunale nei prossimi mesi.

Salvemini, prima ancora di entrare nel merito delle questioni, ha ringraziato i tre consiglieri per aver garantito il sostegno all'azione amministrativa che, come aveva sottolineato nell'intervista pubblicata domenica scorsa, al netto delle fibrililazioni politiche, non ha subito rallentamenti.

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