Slalom per auto a San Cataldo: la valorizzazione passa anche dai motori

LECCE – Dopo 29 anni dall’ultima prova automobilistica, i motori tornano a “ruggire” nella marina leccese di San Cataldo. Era il 12 giugno del 1988 quando dalla località balneare transitò una prova speciale del Rally del Salento.

Sabato e domenica è previsto una slalom riservato a vetture di serie e da competizione, spesso dei prototipi realizzati per questa particolare disciplina che prevede un limite massimo di velocità di 80 chilometri orari.

Il percorso di 1515 metri è stato disegnato per il lungomare Giovanni Da Verrazzano: ci saranno due postazioni di rallentamento. La manifestazione è stata organizzata dal Comune di Lecce in collaborazione con Piloti Salentini, Automobile Club di Lecce, Pezzuto Automotive e Scuderia Casarano Rally Team.

Alla conferenza stampa di presentazione, oltre al sindaco, Paolo Perone ha partecipato anche il consigliere Antonio Lamosa: “Puntiamo alla rigenerazione urbana - ha spiegato il consigliere delgato alle marine, Antonio Lamosa - attraverso lo sport e la cultura. E questo evento rappresenta un esempio di come intendiamo promuovere il litorale leccese. L'obiettivo è quello di renderlo appetibile anche dal punto di vista economico”.

“E' un bellissimo evento – ha sottolineato Alfredo Prete, in rappresentanza dell'associazione 'I love San Cataldo' impegnata nella valorizzazione del litorale  –. Da quando c'è un consigliere delegato alle marine l'attenzione verso questa località è cresciuta, qualche risultato significativo è stato ottenuto. Speriamo che anche in futuro i fari su San Castaldo restino accesi”. 

“Sarà la prima volta che ci cimenteremo nell’organizzazione di uno slalom - ha affermato il presidente della Casarano Rally Team, Pierpaolo Carra - anche se la nostra esperienza ha già offerto collaborazione e supporto in diverse discipline motoristiche tra cui anche gli stessi slalom. Siamo lieti di poter valorizzare una specialità che nella nostra provincia è stata sempre ben apprezzata ma che da alcuni anni non offriva occasione di confronto”.