Spending review, scure sui vigili del fuoco. Conapo: “A rischio la sicurezza”
La riduzione delle assunzioni nel turn over per il triennio 2012-2014 e per l'anno corrente indigesta al sindacato autonomo di categoria. Capoccia: "Già il rapporto vigili del fuoco popolazione era al di sotto della media europea"
LECCE - “L'articolo 14 del decreto legge 95 del 2012 sulla revisione della spesa pubblica è da irresponsabili e rischia di mettere in pericolo la sicurezza dei cittadini”. Non usa mezzi termini Giancarlo Capoccia, segretario provinciale Lecce del CoNaPo, il sindacato autonomo vigili del fuoco, a proposito della norma del governo che prevede la limitazione delle assunzioni al 20 per cento del turn over per il triennio 2012-2014 e al 50 per cento per il 2012.
La spending review, dunque, si abbatte come una scure anche sul mondo dei vigili del fuoco, che non ci stanno all’idea di questo ridimensionamento: “Già il rapporto vigili del fuoco/popolazione è molto al di sotto della media europea - prosegue Capoccia - e il governo, così facendo, vanifica la funzionalità dell'unico corpo deputato ai servizi antincendi e di soccorso pubblico”.
“E meno male - conclude Antonio Brizzi, segretario generale CoNaPo - che il ministro Cancellieri aveva rassicurato i vigili del fuoco sui tagli! Ci auguriamo che in sede di conversione parlamentare si possano apportare le opportune correzioni, sia per i vigili del fuoco, che per le forze di polizia, in quanto si tratta di garantire la sicurezza della popolazione”. “Come sindacato – conclude -, ma ancor prima come cittadini, non lasceremo nulla di intentato”.
