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"Spiagge sicure": dai fondi 2020 esclusi i Comuni già finanziati in passato

Nardò, Gallipoli, Porto Cesareo, Melendugno, Otranto, Ugento non possono accedere all'iniziativa. Nota congiunta di quattro sindaci, con una provocazione

PORTO CESAREO - Sei tra i principali comuni rivieraschi della provincia di Lecce non beneficeranno, quest'anno, dei fondi stanziati dal ministero dell'Interno per l'iniziativa "Spiagge Sicure", contro l'abusivismo commerciale e la contraffazione. L'esclusione di Gallipoli, Porto Cesareo, Nardò, Ugento, Otranto e Melendugno è motivata dal fatto di aver avuto accesso ai finanziamenti nel biennio precedente

Saranno 150 i comuni litoranei che in Italia riceveranno 32 mila euro ciascuno che potranno, questa volta, essere impiegati anche per verificare il rispetto delle norme di distanziamento sociale e più in generale dei protocolli di sicurezza predisposti nell'ambito dell'emergenza sanitaria. Tra questi, dunque, non ci saranno quelli che nel Salento accolgono sulla costa di propria partienza migliaia e migliaia di persone nella stagione estiva. Quattro dei sei sindaci interessati dalla vicenda hanno diffuso una nota congiunta.

“Un criterio assurdo – spiegano Marco Poti, Salvatore Albano, Pierpaolo Cariddi e Massimo Lecci, rispettivamente di Melendugno, Porto Cesareo, Otranto e Ugento -,  che taglia fuori quasi tutti gli arenili salentini, come se i controlli della stagione precedente potessero servire anche per quella ai  nastri di partenza. Come faremo ora a controllare con più accuratezza le spiagge sia dalla piaga del commercio abusivo, sia d forme alle più svariate forme di illegalità, sia dal mancato rispetto delle regole di distanziamento previste dallo scossone Covid19?”.

Per gli amministratori si tratta di "un secondo duro colpo per molti comuni costieri visto che sempre dal governo e dai rappresentanti istituzionali locali, ministri, deputati e senatori di tutti i partiti e schieramenti, abbiamo già ricevuto il regalo di vedere per intero confermata la medievale gabella di un Fondo di Solidarietà Comunale negativo, cioè la trattenuta di milioni e milioni di euro dei contribuenti di questi Comuni nelle casse dello Stato. Ma noi da sindaci siamo abituati a guardare avanti e vogliamo essere propositivi anche in questa occasione: chiediamo al governo di regolarizzare anche i commercianti irregolari che operano ed utilizzarli come controllori anti Covid proprio sulle spiagge”.

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