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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Gallipoli

Squillo di Barba: "Caro Coppola esci allo scoperto"

Il senatore invita ufficialmente l'ex dissidente a scendere in campo e candidarsi come sindaco: "I progetti camminano sulle gambe degli uomini". Ma l'invito è declinato dal consigliere provinciale

L'invito, alquanto provocatorio, era partito la settimana scorsa dalla tribune televisive di Rts. Il senatore Barba invitava l'ex dissidente Giuseppe Coppola a scendere in campo e a candidarsi come sindaco di Gallipoli. Solo in una circostanza di questo genere l'ex primo cittadino si dice ancora oggi pronto a fare un passo indietro e appoggiare in toto il centrodestra e lo stesso Coppola nella prossima campagna elettorale. Una boutade hanno subito pensato in molti, e commentato dagli ambienti politici interessati. Nel contempo l'ex segretario cittadino di Forza Italia lanciava un sasso nello stagno invitando le forze politiche e la cosiddetta società civile a mettere da parte la corsa affannosa all'individuazione del candidato sindaco, e a concentrasi e confrontarsi, invece, su un idea progettuale di città funzionale alla risoluzione dei problemi di Gallipoli. Ovvero non solo chi deve fare il sindaco. O anche quale programma sciorinare per vincere le elezioni. Ma prioritariamente puntare su un'idea di città, su una linea di condotta che orienti l'azione amministrativa futura per la risoluzione dei problemi principali della città e la creazione delle condizioni di sviluppo collettivo. Un'idea di città valida per risolvere i problemi alla quale sono state invitate tutte le componenti partitiche e non della città. E anche oltre. Un appello destinato, nelle intenzioni di Coppola, a travalicare nel caso anche gli schieramenti tradizionali. Trasversalismo alle porte? A Coppola non piace questa semplificazione giornalistica. Anche perché non si capisce come mai se nei paesi con meno di 15mila abitanti si creano liste civiche multicolori che poi governano i Comuni, non si grida allo scandalo, invece se si ipotizzano "accordi" politici non tradizionali nei Comuni più grandi come Gallipoli si pensa già agli inciuci o giù di lì.

Un accordo al di là degli schieramenti e "tra persone serie" che trova già orecchie per intendere nel centrosinistra in casa dello Sdi e del suo dirigente, Biagio Palumbo. Ma attenzione, nessun accordo già fatto. Un'ipotesi di laboratorio politico in salsa gallipolina sulla quale ci si può confrontare. Ragionare, discutere….E magari (volesse il cielo!) trovare la soluzione alle problematiche della città. Tutto ancora agli albori, se son rose…..Sul versante del Centrodestra invece, l'ex sindaco Vincenzo Barba, va oltre. Molto oltre. E ritorna sulla proposta di Coppola dapprima dissacrando l'impostazione a monte: "Non esiste che vengano prima i programmi e poi le persone. Un'ipostazione tipica degli inciuciatori….". Poi rinnovando, stavolta con forza e con il crisma dell'ufficialità, l'invito allo stesso Coppola a candidarsi come sindaco. Ecco cosa dice in merito il senatore Barba:

"Da che mondo e mondo sono gli uomini a determinare le imprese e le svolte della storia. Sono gli uomini che, con la loro forza, con il loro coraggio, con la capacità di aggregare intorno a sé il consenso sulle idee e sui valori riescono a far voltare pagina al corso degli eventi, imprimendo quelle accelerazioni che di per sè sono necessarie a modificare l'esistente. Rido - e rido di gusto - quando sento certe fandonie sull'importanza dei programmi rispetto alle persone. Non esiste! Questa affermazione è tipica di chi vuole utilizzare il linguaggio politichese, il linguaggio oscuro e incomprensibile dei gattopardi, il linguaggio in codice degli inciuciatori per prendere tempo, non far capire nulla ai cittadini e provare sottobanco a trovare accordi carbonari noti soltanto a chi li ha messi in essere. A Vincenzo Barba questo modo di fare non piace e credo non piaccia nemmeno ai cittadini che chiedono, invece, trasparenza, limpidezza, moralità ed efficienza. Il sottoscritto pertanto, ritenendo di avere queste doti, gioca a carte scoperte e con trasparenza e limpidezza si candida a chiedere il consenso dei gallipolini sul programma che verrà scritto insieme a loro. Perché Giuseppe Coppola non fa lo stesso? Perché non mette in bella evidenza e direttamente la sua faccia ed il suo nome e chiede, come trasparenza e democrazia vorrebbero, il voto dei cittadini sulle sue idee e sui suoi programmi, ammesso che ci siano? Io sarei il primo a fare un passo verso di lui! L'importante è giocare a carte scoperte. Ma se invece qui, nella nostra Gallipoli, in una città portata allo sbando, qualcuno pensa di sedersi a giocare a scopa con le carte dei tarocchi facendolo sulla pelle dei cittadini, si sbaglia di grosso. Ciò non potrà mai essere fatto con l'avallo del Senatore Vincenzo Barba che, fino a quando avrà voce, starà sempre dalla parte di chi vuole bene a questa città in maniera disinteressata. Invece il consigliere Coppola, senza mai uscire allo scoperto, spera di giocare alle spalle degli altri. Ciò non è corretto! Come sempre, anche grazie al sostegno del mio partito e dei suoi più autorevoli rappresentanti, oltre che all'abbraccio affettuoso degli esponenti degli altri partiti della Casa delle Libertà e di innumerevoli cittadini, trovo necessario impegnarmi in prima persona perché non si può pretendere di cambiare il mondo senza rimboccarsi le maniche e operando direttamente"

Invito alla candidatura già declinato dallo stesso Giuseppe Coppola che fa sapere: "Ringrazio di cuore il sentore Barba per la considerazione, ma ribadisco il concetto: Gallipoli non ha bisogno ora di un candidato sindaco, ma di persone serie capaci di delineare quale strada percorrere per risolvere i problemi della città. Pochi progetti su quali puntare e soprattutto capire come e con chi realizzarli".

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