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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

"Stabilizzare i precari nell'Università del Salento"

L'onorevole dell'Ulivo Teresa Bellanova chiede al ministro dell'Università e della ricerca Mussi quali misure intende adottare in riferimento alla stabilizzazione dei precari nell'Ateno salentino

L'onorevole dell'Ulivo Teresa Bellanova chiede al ministro dell'Università e della ricerca Mussi quali misure intende adottare in riferimento alla stabilizzazione dei precari nell'Ateno salentino. "L'Università del Salento, eludendo i principi dettati dalla Finanziaria 2007 - è questo il succo dell'interrogazione che la parlamentare ha rivolto al Governo - continua ad utilizzare personale precario per lo svolgimento di attività ordinarie e a prevedere nuove assunzioni senza stabilizzare quello esistente". Poi tiene a precisare: "Le vicende poco piacevoli che stanno riguardando in questi giorni l'Università del Salento, non devono e non possono far ritardare o distogliere l'attenzione da un problema che questo Ateneo porta avanti senza prospettare soluzioni all'orizzonte".

Secondo Bellanova le stabilizzazioni dei precari coinvolgerebbe il personale tecnico amministrativo, docente e ricercatore "che da anni - dice - lavora con la spada di damocle del rinnovo del contratto sulla propria testa. L'Ateneo salentino - aggiunge - nel corso degli ultimi anni ha stipulato molteplici contratti di lavoro flessibile, utilizzando una parte di questi lavoratori precari per lo svolgimento di attività ordinarie e non a progetto. I contratti assegnati sono stati assegnati sia sulla base di una chiamata nominativa, sia sulla base di selezione interna per titoli e colloquio. In alcuni casi la scelta è stata effettuata in considerazione di criteri meritocratici e selettivi, ma in latre circostanze si è proceduto al reclutamento del personale in modo discrezionale".

L'onorevole Bellanova entra poi nello specifico della questione: "Nonostante quanto previsto dalla programmazione annuale del fabbisogno del personale tecnico-amministrativo sia del 2005 che del 2006, come contenuto nelle delibere corrispondenti e nei verbali del Senato accademico e del Consiglio di amministrazione - spiega - l'Università del Salento continua a ridurre il piano delle assunzioni a un numero di unità nettamente inferiore a quello considerato necessario per far fronte alle esigenze derivanti dalla cessazione degli esistenti contratti a tempo determinato e dalla progressiva estinzione dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa".

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