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Lavoratori Lupiae Servizi in stato di agitazione. Sindacati: “Salvemini ci riceva”

Lo hanno proclamato Ugl terziario, Slai Cobas e Confintesa. Lamentano alcune mancate condizioni del contratto sottoscritto nel 2018

LECCE – Proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori della Lupiae Servizi. Lo annunciano i portavoce di Ugl terziario, Slai Cobas e Confintesa. Hanno infatti comunicato, nelle ultime ore, la propria decisione al prefetto di Lecce, al questore, sindaco e amministratore unico della società. Lo stato di agitazione è stato programmato, a detta delle sigle sindacali, per diversi motivi.

Primo fra tutti quello relativo al mancato rispetto dell’accordo sottoscritto il 20 dicembre del 2018. Accordo col quale l’azienda si impegnava a convocare tutte le organizzazioni sindacali in caso di ogni minima variazione della situazione in atto, ridiscutendone poi in tavoli tecnici. Ciò non sarebbe però accaduto. Sempre a detta dell’Ugl e Slai Cobas, l’amministratore unico della società, Alfredo Pagliaro,  avrebbe incontrato le altre sigle- Cgil, Cisl e Uil – per comunicare lo slittamento temporale della data dell’udienza fissata inizialmente per il 17 febbraio (per l’omologa del concordato) e dei motivi.

Ma non è tutto. Il motivo del malcontento da parte dei sindacati è anche attribuito alla disparità di trattamento dei lavoratori che erano stati penalizzati dal cambio di livello. Ugl e Sali Cobas avevano chiesto l’abolizione dei superminimi.  I sindacalisti vorrebbero anche lumi su presunte disparità di altra natura: quella di somme piuttosto elevate. Circa un mese addietro, fanno sapere, l’Agenzia regionale delle entrate avrebbe lamentato un buco di oltre 4 milioni di euro, a fronte dei 2 milioni e 800mila dichiarati dalla società.

Tra i motivi della contestazione, inoltre, anche la richiesta di priorità del tfr dei lavoratori rispetto ad altri soggetti: “i dipendenti, chiedono, non siano in coda alle banche”. “Abbiamo fatto richiesta di essere ricevuti anche al sindaco Salvemini, in circa quattro occasioni, ma non ci ha mai convocati”, dichiara il segretario generale provinciale Ugl, Vito Perrone.  “Rivendico pertanto un incontro col primo cittadino, per capire che cosa stia accadendo e per rispetto a quanto sottoscritto nel contratto per salvare la Lupiae Servizi dalla gestione commissariale, nel 2018”, conclude.

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