rotate-mobile
Politica

Stp, nominato il nuovo presidente: è Antonio Crisavola

Revocato il vecchio consiglio di amministrazione della Stp, la Società di trasporti pubblici della Provincia di Lecce, che fa largo così al nuovo. Crisavola prende il posto dell'ex Umberto Uccella

LECCE - Revocato il vecchio consiglio di amministrazione della Stp, la Società di trasporti pubblici della Provincia di Lecce, che fa largo così al nuovo. La notizia è di questa mattina e tra i cambiamenti vi è anche la nomina del nuovo presidente di Stp, Antonio Crisavola, che prende il posto di Umberto Uccella, al vertice della società dal 20 ottobre 2006, praticamente da quanto l'ente provinciale era a maggioranza di centro sinistra. Ma le novità non finiscono qui. Il nuovo consiglio di amministrazione, espressione del centro destra alla Provincia, è stato ridimensionato nei numeri del 20 per cento (cinque i consiglieri, compreso il presidente, fino ad ora), e il nuovo amministratore unico, Crisavola, già dirigente alla Provincia di Lecce, sarà a costo zero per la società almeno per i primi sei mesi dal suo insediamento.

I motivi di una scelta nelle parole di Gabellone

"E' indubitabile che attraverso il passaggio alla figura dell'amministratore unico si perviene oltre che ad un contenimento della spesa ad un maggiore snellimento operativo e decisionale, raggiungendo l'obiettivo voluto dal Consiglio provinciale; lo stesso dicasi per la riduzione del compenso dei componenti del Collegio sindacale". Questo il commento del presidente della Provincia, Antonio Gabellone, a corollario della decisione. "L'esigenza del socio Provincia è anche e soprattutto quella di analizzare approfonditamente l'attuale situazione economico-finanziaria e patrimoniale della società, recuperando una gestione sana e pienamente efficiente", ha aggiunto Gabellone, in riferimento ai conti in rosso finora accumulati da Stp.

"Questo indirizzo consiliare - ha aggiunto il presidente - s'inserisce nell'ambito di un più complessivo piano di razionalizzazione dei rapporti con le società partecipate per recuperare efficienza, efficacia ed economicità dell'azione amministrativa, che è uno dei punti strategici del programma di governo 2009/2014 dell'amministrazione che presiedo. Per comprendere le ragioni degli obiettivi indicati dal Consiglio, bisogna ricordare che nel corso degli ultimi anni le perdite d'esercizio accumulate dalla società hanno costretto la Provincia ad intervenire costantemente con fondi propri per operazioni di ricapitalizzazione".

"Partendo dall'approvazione del Bilancio 2004 - ha aggiunto Gabellone - venne accertata una perdita d'esercizio pari ad 1 milione196mila e 993 euro, che sommata alle perdite degli anni precedenti aveva determinato una riduzione del capitale sociale in misura superiore al terzo. Da qui la decisione di procedere ad un aumento di capitale sociale per 6 milioni, di cui 2 milioni 723mila 400 euro a carico della Provincia. Ed infatti il Consiglio provinciale, con delibera del 10 marzo 2006, approvò la ricapitalizzazione, sottoscrivendo le azioni di nuova emissione per 2 milioni 722mil e 672 euro, finanziando anche la spesa per il conferimento della proprietà dell'area ex Gil, stimata in 315mila euro, e per la differenza di 2 milioni 407mila e 672 euro con fondi di Bilancio. Con deliberazione del 29 settembre 2006 - ha aggiunto Gabellone, nella sua cronistoria - la Giunta provinciale approvò gli indirizzi per il neo-nominato Consiglio d'Amministrazione, insediatosi con l'obiettivo di attuare processi di riorganizzazione previsti nel Piano di impresa, per raggiungere l'auspicato pareggio di Bilancio entro il 2008, fissando altresì l'obbligo di relazionare trimestralmente ai soci a mezzo di report costanti sull'andamento dell'azienda".

Il 4 giugno del 2009, però, ancora perdite d'esercizio, per 4 milioni 513mila e 685 euro, "rinvenienti dagli anni 2006 e 2007, così come accertate dall'assemblea straordinaria dei Soci di Stp dell'11 luglio 2008". Si è quindi proceduto con una riduzione del capitale sociale ed un incremento per 1 milione 666mila e 819 euro, "del quale si è fatta nuovamente carico la Provincia per 872mila e 304 euro. La Giunta rinviò al nuovo Consiglio provinciale l'approvazione della ricapitalizzazione della società e la sottoscrizione di azioni di nuova emissione, per un valore complessivo di 872mila e 304,10 euro. E così, l'attuale Consiglio Provinciale, con atto deliberativo del 15 ottobre 2009, in sede di approvazione degli equilibri di Bilancio, ha provveduto a finanziare l'aumento di capitale sociale con fondi propri per l'importo di 872mila 304,10 euro, passando alla sottoscrizione, nuovamente, di ulteriori 3mila e 378 azioni di nuova emissione, per un valore pari all'aumento di capitale sociale".

Per Gabellone, i dati sono inconfutabili. Di fatto, gli obiettivi non sono mai stati raggiunti. "Ben si comprende, dunque, come la Provincia, in qualità di socio di maggioranza, ha di fatto continuato nel tempo a fare fronte alla sopravvivenza della società, impegnando ingenti risorse del suo Bilancio. Pertanto - ha motivato il presidente di Palazzo dei Celestini - è interesse del socio Provincia da un lato perseguire anche per Stp una politica di contenimento dei costi, in considerazione del fatto che le perdite della società hanno gravato fortemente sul Bilancio del socio di maggioranza, e dall'altro di valutare attentamente la situazione finanziaria dell'azienda e le sue potenzialità in vista di un'eventuale privatizzazione. Questi obiettivi non possono essere perseguiti dal Consiglio di amministrazione attualmente in carica, che nella sua composizione attuale aveva già avuto indirizzo preciso di raggiungere il pareggio di Bilancio e di attuare processi di riorganizzazione, obiettivi entrambi non raggiunti".

Da qui, "un nuovo organo amministrativo, costituito da un unico amministratore, che assicuri la necessaria snellezza nell'attuare gli indirizzi sopra indicati e garantisca altresì un'obiettiva valutazione della situazione societaria al fine delle successive determinazioni. Pertanto ho proposto all'Assemblea dei soci la nomina di una professionalità interna alla Provincia, quale organo amministrativo, per il tempo strettamente necessario all'individuazione dell'amministratore unico con procedimento di evidenza pubblica e comunque non oltre il prossimo 30 giugno 2010. La Provincia ritiene di mettere a disposizione della società una sua risorsa interna senza oneri a carico del Bilancio della società e pertanto non viene fissato alcun compenso. La Provincia ha proposto come Amministratore unico il dottor Antonio Crisavola, persona interna all'Amministrazione provinciale ed in possesso di indubbia capacità, professionalità e esperienza per svolgere le funzioni assegnate allo stesso", ha concluso Gabellone.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Stp, nominato il nuovo presidente: è Antonio Crisavola

LeccePrima è in caricamento