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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Tassa sui rifiuti, saldo slitta a febbraio. Monosi avverte: “Pochi margini di manovra”

In commissione Bilancio discussione sulla disciplina della nuove tariffe. L'assessore precisa che gli uffici competenti hanno fatto il possibile per contenere gli aumenti ma che la legge nazionale ha prodotto paradossi: graziate le banche

LECCE – Il pagamento del saldo della Tari slitta a febbraio. Lo ha dichiarato l’assessore al Bilancio, Attilio Monosi, nel corso della lunga seduta della commissione consiliare chiamata a esprimersi sulla disciplina per l’applicazione della tassa sui rifiuti e sulle relative tariffe. Materia che sarà sottoposta domani al vaglio del consiglio comunale.

Il responsabile dei tributi di Palazzo Carafa ha illustrato dal punto di vista tecnico il lavoro affrontato dagli uffici comunali, con l’obiettivo, ha detto, di allineare le aliquote ai livelli di quelle della Tarsu, sebbene la normativa nazionale, ha premesso Monosi, lasci solo risicati margini di manovra agli enti locali. Entro Natale i residenti a Lecce dovranno ricevere la comunicazione con l’importo preciso.

I coefficienti che determinano la tariffa, sia delle utenze domestiche che delle altre, sono infatti composti da una parte fissa e da un’altra variabile, quest’ultimo però entro un minimo ed un massimo. Accadrà così, ha avvisato l’assessore, che gli istituti bancari vedranno di fatto una riduzione dell’80 per cento nonostante i parametri più alti e di contro bar, ristoranti, fruttivendoli e pescherie dovranno affrontare un aumento della stessa percentuale rispetto all’anno precedente. Insomma, questo il messaggio politico, se di stangata si tratta prendetevela col governo.

Monosi ha garantito che per i nuclei familiari tipici, residenti in abitazioni di dimensioni standard, gli scostamenti in aumento saranno di pochi euro, ma al riguardo il consigliere del Partito democratico, Antonio Torricelli, si è detto perplesso, ipotizzando un aggravio insostenibile proprio per le famiglie meno abbienti. Ci saranno comunque riduzioni e agevolazioni. Mentre le prime, riservate a determinate tipologie di immobili (case al mare, seconde case, fabbricati rurali, attività scoperte stagionali e locali stagionali)  dovranno comunque essere compensate con ricarico sugli altri contribuenti – dal momento che il piano finanziario di 22milioni 856mila - deve rimanere a saldo zero -, le agevolazioni incideranno sul bilancio comunale e quindi il loro ammontare dipende dalla risorse disponibili.

Nella discussione in consiglio, domani, la minoranza farà sentire la sua voce. E i cittadini attendono di conoscere nel dettaglio l’importo del nuovo tributo.

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