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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Galatina

"Tassa rifiuti, l'aumento a causa del Piano regionale"

Galatina: il vicesindaco Carmine Perrone spiega i motivi dei rincari in bolletta: "I maggiori oneri, pur contenuti, derivano dalla necessità di adeguare le tariffe al Piano regionale dei rifiuti"

A Galatina la tassa sullo smaltimento dei rifiuti mantiene costi contenuti per i cittadini, nonostante un incremento. Lo assicura il vicesindaco, Carmine Perrone, entrando nella discussione che anima la comunità locale. "Per i cittadini di Galatina e delle frazioni - spiega Perrone - la fine del mese di giugno è coincisa con la comunicazione di pagamento dell'importo dovuto per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Somma da pagare in unica soluzione o in trance separate, di cui la prima, in scadenza il 30 di giugno, è stata prorogato al 10 di luglio". Non si nasconde, certo, il vicesindaco, e ricorda: "Quello della tassa di smaltimento dei rifiuti resta un argomento di grande attualità e ai cittadini non è sfuggito, nell'attenta lettura delle bollette recapitate in questi giorni, un incremento dell'esborso economico".

Tuttavia, si tratta di un "incremento che, come già ribadito altre volte, non è da addebitare ad una scelta di governo dell'amministrazione comunale, ma alla necessità di adeguare le tariffe ai maggiori oneri derivanti dal Piano regionale in materia di rifiuti urbani. E tornando al Piano regionale sullo smaltimento di rifiuti solidi urbani - spiega ancora Perrone - va detto a chiare lettere, proprio perché i cittadini abbiano una visione chiara della situazione, spesso strumentalizzata per interessi di parte, che lo stesso ha causato l'aumento di cui tanto oggi si discute. Aumento dovuto ai maggiori oneri di smaltimento dei rifiuti che a partire dal gennaio 2007 non possono essere più conferiti alla discarica di Castellino - Nardò ma vanno trasportati in diversi recapiti. Dapprima nei biotunnel della Sud Gas di Poggiardo - afferma - e successivamente, da lì, dopo la fase di biostabilizazione, alle discariche di Fragagnano e Grottaglie. Tutto ciò comporta chiaramente conseguenti maggiori oneri quantificati mediamente sui 130 euro a tonnellata".

"Di tale cifra fino alla somma di 76,17 euro - dice ancora il vicesindaco - è a carico dei cittadini, mentre il restante importo viene ristorata con somme a carico della Provincia, della Regione e dello Stato. Peraltro sull'aumento va ad incidere, anche se in maniera marginale, l'applicazione del nuovo contratto di lavoro per i dipendenti del settore. Da mesi questa amministrazione comunale è impegnata a contenere al massimo i costi dei rifiuti solidi urbani - sostiene a gran voce -, ma di sicuro, non può farlo con riferimento ai costi dovuti allo smaltimento, anche perché l'unica alternativa è quella di ritrovarsi i rifiuti per le strade della città. Siamo a difesa delle aspettative dei cittadini - conclude Perrone - pur nella consapevolezza che le categorie produttive nutrivano maggiori aspettative, secondo l'ottica di una più equa ripartizione delle tariffe in relazione alla produzione specifica dei rifiuti".

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