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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Tributi locali, illegalità, traffico e Pug: i cinque candidati da Confcommercio

Gli aspiranti sindaci sono stati chiamati a rispondere su temi scottanti nella sede dell'associazione. Maglio, il presidente: "Attenzione al terziario che è il motore economico della città"

LECCE - Turismo, legalità, traffico, tasse locali, piano coste, commercio, piano urbanistico e valorizzazione delle aree mercatali: tanti i temi messi sul tappeto durante l'incontro che si è tenuto questa mattina presso la sede di Confcommercio Lecce.

I candidati in corsa per la guida di Palazzo Carafa si sono sottoposti al fuoco incrociato delle domande del presidente dell'associazione, Maurizio Maglio che ha chiesto conto delle intenzioni di ciascuno rispetto ai grandi problemi della città.

Tra nodi da sciogliere e possibili soluzioni, i cinque aspiranti sindaci si sono misurati in un confronto pubblico messo in piedi da Confcommercio per accendere un faro sul terziario di mercato (commercio, turismo, servizi) che, secondo il presidente Maglio è “da sempre il settore economico più rilevante della città di Lecce”.

La prima domanda verteva proprio sulle azioni di contrasto all'abusivismo commerciale e sulle misure da prendere per garantire sicurezza e legalità.

La senatrice Adriana Poli Bortone, candidata di Civiche Unite, ha proposto aumentare i controlli in città e nelle località marine adottando un vero e proprio piano di videosorveglianza pubblica. La lotta all'abusivismo nella ristorazione e nelle attività ricettive a suo dire dovrebbe passare da un tavolo permanente di conciliazione aperto con le associazioni di settore. Per il candidato del Movimento 5 Stelle, Arturo Baglivo, fondamentale è la collaborazione dei cittadini nelle segnalazioni alle forze dell'ordine, così come alcune zone della città necessitano di un'illuminazione pubblica potenziata e di controlli della polizia locale. Erio Congedo, rappresentante della coalizione di centrodestra, ha visto nella task force messa in piedi dalla prefettura di Lecce un buon punto di partenza per affrontare il problema, considerati anche gli esigui margini di intervento dei Comuni.

Per Mario Fiorella, il giudice scelto da Sinistra Comune, la legalità passa da alcuni interventi preliminari: un piano del commercio utile a ristabilire le regole; la creazione di uno sportello unico delle attività produttive; l'insonorizzazione dei locali. Il sindaco uscente, Carlo Salvemini, esponente della coalizione di centrosinistra, intende ripartire da ciò che ha lasciato in sospeso dopo i 18 mesi alla guida della città: ovvero il potenziamento delle unità di polizia interforze, i controlli della polizia di prossimità in zone a rischio, come il quartiere Rudiae-Ferrovie e il patto per la sicurezza sottoscritto con il prefetto Claudio Palomba.

Il secondo tema di scottante attualità è quello del traffico cittadino e del piano di mobilità. I candidati si sono detti tutti concordi sulla necessità di aumentare i parcheggi d'interscambio per snellire l'ingresso delle auto nel centro storico. La soluzione quindi passa dai collegamenti con navette e bus che dorvebbero servire anche le marine e i comuni limitrofi. Congedo e Baglivo si sono detti favorevoli a riportare le automobili in piazza Libertini, per aumentare il numero di posti auto complessivi. Salvemini ha ribadito il proprio no categorico a questa soluzione in vista della riapertura di aree strategiche come quella del'ex Enel e della ex Caserma Massa. Poli Bortone ha rispolverato il progetto originario del filobus, arrivando a prospettare l'eliminazione delle famigerate strisce blu. Fiorella ha spiegato la sua idea di pedonalizzazione graduale della città, lanciando la proposta di un concorso di idee per la valorizzazione di piazza Libertini.

Altra nota dolente, quella dei tributi locali, Tari, Imu e Tosap che continuano ad aumentare e rappresentano un peso crescente per cittadini ed imprese. Baglivo ha assunto una posizione pragmatica e si è assunto l'impegno di contrastare l'evasione fiscale per cercare di ridurre la Tari, definita una tassa “iniqua e odiosa”. Poli Bortone ha definito kafkiana la vicenda dei passi carrai, definendosi nettamente contraria alla loro tassazione. Per Fiorella indispensabile è l'introduzione di un sistema di premialità mentre Congedo ha garantito una maggiore vigilanza su Tosap e Tari, nella prospettiva di una loro riduzione. Salvemini ha riconsiderato anche l'ipotesi di sospendere per un anno Imu e Tari al fine di agevolare la riapertura dei locali sfitti e la ripresa della attività commerciali.

Per quanto riguarda il piano coste, Fiorella ha sottolineato la necessità di redigerlo prendendo in considerazione anche il punto di vista delle associazioni dei balneari; Salvemini ha ribadito l'intenzione di continuare a lavorare per collegare più efficacemente la città con le marine; per Poli Bortone invece il piano va completamente rivisto perché penalizza l'imprenditoria privata. Anche Baglivo si è detto favorevole ad una concertazione con gli imprenditori balneari ed ha lanciato la proposta di un progetto complessivo di sviluppo. Congedo, parimenti, ritiene che il piano vada completamente riscritto.

Unanimità d'intenti è stata espressa rispetto alla necessità di riqualificare l'area mercatale di Settelacquare. I candidati hanno poi ragionato riguardo alla necessità di restituire a piazza Libertini la sua vocazione di area mercatale, nel rispetto dei vincoli paesaggistici e dell'architettura circostante. Per questa ragione Salvemini ha pensato di destinare a quest'area il mercato dell'antiquariato.

Il piano urbanistico di Lecce nell'ottica delle grandi trasformazioni

Questa la posizione del sindaco uscente: “Scontiamo la mancanza di una pianificazione urbanistica aggiornata - ha commentato Salvemini in proposito -: anni di attesa e soldi pubblici sprecati per uno strumento privo di efficacia. Il nuovo piano dovrà partire, invece, dal distretto strategico del commercio, cioè dalla fotografia di quello che oggi può offrire la nostra città. Nel nuovo Pug prevediamo la possibilità di investimenti privati per realizzare una grande area per le fiere e gli spettacoli".

Per la senatrice Poli Bortone il fatto che il Pug di Lecce si stato “inspiegabilmente” bloccato per 12 anni, nonostante il passaggio dall'Università di Napoli, cui lei si era affidata, a quella di Genova, non è poi un male. Il nuovo piano urbanistico, a suo giudizio, dovrà innanzitutto considerare il riutilizzo degli edifici abbandonati, a causa dei bassi livelli di natalità, in un'ottica di rigenerazione urbana. “Dobbiamo anche evitare di lasciare troppo spazio agli insediamenti della grande distribuzione organizzata che hanno soffocato il piccolo commercio della città”, ha aggiunto.

Per l'esponente pentastellato il Pug invece va completamente riscritto: “Il vestito della città deve essere cucito nell'ottica di un'area metropolitana, quindi in espansione, e capace di inglobare anche i comuni limitrofi”. Fondamentale, per Baglivo, è anche lo stop al consumo di suolo pubblico.

Congedo propone invece di salvare il salvabile, aggiornando il Pug nell'ottica di una città che cambio, per effetto del calo demografico, e progressivamente policentrica: "Non possiamo buttare via il bambino con tutta l'acqua sporca, ma occorre mantenere ciò che di buono è stato fatto e ripensare il tutto nell'ottica della città del futuro".

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