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Archiviata la posizione del sindaco: del tutto estraneo al concorso in bancarotta

Il primo cittadino di Trepuzzi aveva ricevuto un avviso di conclusione delle indagini nell'ambito della gestione della piscina comunale che in autunno riapre i battenti dopo una fase di opere di riqualificazione

TREPUZZI - Così come aveva preannunciato il suo avvocato, Cosimo Rampino, alla notifica dell'avviso di conclusione delle indagini, il sindaco di Trepuzzi, Giuseppe Taurino, ha dimostrato la sua totale estraneità rispetto all'accusa di bancarotta fraudolenta in relazione alla gestione della piscina comunale, in particolare per un credito non riscosso dal consorzio di gestione - Swimming Pool Italia - di cui il primo cittadino è stato presidente fino al 2011. Dello stesso reato è chiamata a rispondere una 41enne di Squinzano che succedette a Taurino nell'incarico alla guida del sodalizio, fino al suo fallimento.

Il sindaco ha tenuto questa mattina una conferenza stampa per commentare il decreto di archiviazione firmalo dal giudice per le indagini preliminari, Edoardo D'Ambrosio, su richiesta del sostituto procuratore Massimiliano Carducci: "Insieme agli avvocati Cosimo Rampino e Valentina Tarantino, che mi hanno assistito, ho esibito la documentazione che confermava le attestazioni del curatore fallimentare circa la diligenza del buon padre di famiglia e l'assenza di qualsiasi tipo di responsabilità in merito al concorso in bancarotta fraudolenta. Il nodo del credito vantato dalla piscina non era così poi così chiaro, perchè io in realtà avevo richiesto attraverso l'avvocato, Paolo Sansonetti, il pagamento di quanto dovuto e poi avevo fatto una transazione con cui mi facevo restituire l'immobile, essendo questa la più opportuna delle garanzie per i creditori. Nel 2011 i soci decisero di vendere le quote azionarie e da quel momento io non ne sono più stato il responsabile. La società fallisce anni dopo le mie dimissioni da presidente del consorzio".

Taurino è apparso pienamente rinfrancato da una vicenda che lo ha messo a dura prova: "Devo dire di aver trovato dei magistrati che mi hanno dato ascolto, ho fatto un interrogatorio di quattro ore. Avevo pensato addirittura alle dimissioni nel caso ci fosse stato un rinvio a giudizio perché non avrei avuto quella credibilità necessaria per ricostruire oggi la piscina essendo coinvolto in una gestione con addirittura un concorso in bancarotta fraudolenta, uno dei reati più gravi che si possano commettere. Per me sarebbe stato inaccettabile. Ora ho la serenità per proseguire". 

Il sindaco di Trepuzzi ha allargato anche l'orizzonte della storia con una valutazione in un certo senso politica: "Anche le vicende che appaiono più preoccupanti e faticose dal punto di vista emotivo e delle responsabilità trovano la giusta chiarezza, l'adeguato conforto nei provvedimenti che la magistratura adotta. Non è la prima volta che mi ritrovo coinvolto in questioni per le quali poi ho saputo chiarire la correttezza della mia azione amministrativa. Forse è stato un buon segno che io, chiamato in causa da un avviso di conclusione delle indagini, abbia potuto spiegare il mio operato. Così si recupera il rapporto tra istituzioni e cittadini: anche l'attenzione della magistratura penale è stimolo a fare meglio e a giustificare la buona fede dei comportamenti".

piscinaTrepuzzi-2Taurino ci ha tenuto a sottolineare che l'esito di questa inchiesta, almeno per quanto lo riguarda rappresenta un segnale "anche per chi ha speculato sull'avviso, perché augurare al proprio avversario politico l'incidente dal punto di vista della giustizia penale non è il massimo della capacità di proporsi all'elettorato". 

Ora l'auspicio è che la piscina comunale possa tornare ad essere punto di riferimento di un bacino che va molto oltre il territorio comunale di Trepuzzi. Lo stesso Taurino ha ricordato che negli anni di maggiore affluenza si arrivò ad avere circa duemila iscritti, oltre a convenzioni con istituti scolastici per lo svolgimento in piscina dell'ora di educazione fisica. Prima della riapertura, però, sarà necessario attendere lo svolgimento dei lavori per la sistemazione e l'efficientamento: "I lavori sono stati consegnati sotto riserva di legge e nei prossimi giorni ci sarà l'apertura del cantiere. Mi augur che già a ottobre si possa riaprire l'impianto con una gestione sana che consenta alla popolazione del nord Salento di usufruire di un bene pubblico nelle migliori condizioni".

Taurino ha precisato che la gara è stata aggiudicata a una società di Galatone, che si occupa già della locale piscina e che avrà l'intero onere della gestione. I fondi per la riqualificazione del centro di nuoto vengono da un "mutuo contratto dal Comune con il Credito Sportivo, ma anche con risorse dei privati perché una parte di quota del mutuo verrà ammortizzata grazie all'aggio che la società pagherà al Comune, mi pare 20mila euro all'anno di gestione". 

Il gruppo di maggioranza "Solidarietà, Lavoro e Democrazia" ha voluto manifestare al sindaco, tramite una nota, il suo incondizionato appoggio: "Ad anni di speculazioni politiche, si contrappone oramai, una verità, cristallizzata dagli organi inquirenti, che conferma l'assenza di ombre nella gestione del consorzio. Tale circostanza, ristabilisce una cornice di serenità anche nell'azione di governo dell'amministrazione, impegnata peraltro nella riapertura dell'impianto natatorio. A Giuseppe il merito di aver continuato a lavorare per il bene della comunità cittadina attendendo ossequiosamente e senza polemiche l'esito dell'istruttoria da parte della magistratura. Una lezione di stile e di rispetto istituzionale a cui la politica oramai ha disabituato".

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