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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Politica

Ss 275, lo spettro di un nuovo ricorso alimenta le polemiche per la scelta di Anas

Per Ernesto Abaterusso e Rocco Palese si tratta dell'ennesima presa in giro. Cristian Casili, del M5S, chiede invece di dar seguito al nuovo corso

LECCE – La prospettiva di un nuovo contenzioso in sede amministrativa incombe sulla già di per sé complessa vicenda dell’appalto per la Ss 275.

Potrebbe partire dalla cooperativa ravennate Cmc l’ennesimo ricorso: si tratta del soggetto classificatosi quinto nella graduatoria che fu poi stravolta dai giudici amministrativi con l’esclusione del raggruppamento capeggiato dalla Ccc, ma anche del secondo e del terzo, e l’attribuzione del primo posto a quello composto da Matarrese e Coedisal, messo tuttavia fuori causa dai rilievi dell’Autorità Anticorruzione in seguito alla scoperta di una falsa fideiussione (ma le aziende si sono sempre dette parte lesa nell’ambito di un’inchiesta più ampia aperta dalla procura di Brescia).

C’era da aspettarselo e, anzi, lo si poteva dare per scontato dopo la decisione di Anas di procedere all'azzeramento di tutta la procedura, scelta che ha scatenato un vespaio di polemiche. Ora il timore è che nuovi fronti nelle aule di giustizia possano rallentare il programma annunciato da Anas di una suddivisione in lotti del tracciato per l’avvio più rapido possibile dei lavori.

Chi ha contestato da subito la condotta di Anas è Ernesto Abaterusso, consigliere regionale del Pd: “A quanto pare quello che temevamo si sta, purtroppo, verificando. La scelta compiuta da Anas di azzerare l’intera procedura di gara fatta a suo tempo per l’ammodernamento e la messa in sicurezza della SS 275 non sta facendo altro che produrre una serie infinita di ricorsi e contenziosi”

“Alla luce degli ultimi sviluppi – scrive l’ex deputato - mi domando e chiedo se questi continui ritardi e questa mancanza di trasparenza non possano configurarsi come un danno economico per il nostro territorio e se non sia il caso che i Sindaci del basso Salento valutino attentamente la possibilità di un ricorso contro Anas e l’annullamento della gara. Ciò al fine di impedire che la Maglie-Santa Maria di Leuca resti un’eterna incompiuta o, peggio ancora, che i fondi già a suo tempo stanziati vengano dirottati verso altre opere”.

L’onorevole Rocco Palese ritiene che gli unici a pagare, in questa vicenda, siano i cittadini: “Ciò che, evidentemente, importa è che qualora dovessero trovare fondamento ed avere un seguito giudiziario le pesanti censure che Anac ha mosso sull'iter di appalti seguito da Anas, tutto cadrebbe in prescrizione. Perché è evidente che la nuova procedura, e i cantieri, non potranno partire se prima non saranno conclusi tutti i nuovi contenziosi ed è altrettanto evidente che pure sulla nuova procedura vi saranno ulteriori contenziosi. Si continuerà a dare lavoro solo agli avvocati e a spendere più soldi per non fare la strada che per farla”. 

Cristian Casili, consigliere regionale del M5S, si colloca su una posizione diversa: “Si lasci operare Anas con la dovuta serenità, affinché la nuova gara per la realizzazione della 275, secondo la prospettata mitigazione e divisione in lotti, veda la luce nel segno del rispetto tangibile dei princìpi di trasparenza, contenimento finanziario, partecipazione delle comunità e rispetto del territorio".

"E' inaccettabile -ha commentato l'esponente pentastellato - che si continui ad alimentare questa guerra tra poveri, legata ai bisogni e alle aspirazioni dei lavoratori dei singoli gruppi di imprese, quando una rapida concretizzazione del nuovo corso disegnato da Anas consentirebbe di saziare complessivamente la fame di lavoro del territorio”.

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