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Tensioni per il rimpasto: tre consiglieri diventano indipendenti

Si tratta di Paolo Cairo e Rocco Ciardo della Puglia Prima di tutto e Damiano D'Autilia di Conservatori e Riformisti

LECCE - La pattuglia dei Conservatori e Riformisti a Palazzo Carafa si assottiglia, mentre scompare il gruppo La Puglia Prima di Tutto.

E' questa la prima conseguenza del rimpasto formalizzato sabato dal sindaco Paolo Perrone, con l'ingresso in giunta della forzista Nunzia Brandi per la "tecnica" Carmen Tessitore e il riconoscimento a Gaetano Messuti, assessore ai Lavori Pubblici, della carica di vicesindaco. Questa mattina Paolo Cairo, Rocco Ciardo e Damiano D'Autilia hanno protocollato all'ufficio della presidenza del Consiglio la comunicazione riguardante l'uscita dai rispettivi gruppi. 

Il risultato pratico è che termina l'esperienza di una delle due liste civice volute dall'attuale deputato Roberto Marti (l'altra è Grande Lecce) e che la formazione più propriamente fittiana, i Conservatori e Riformisti, si riduce con l'uscita di D'Autilia a quattro consiglieri, esattamente quanti ne ha Forza Italia. Domani pomeriggio è in programma il consiglio comunale e non è detto che prima di allora non arrivino ad Alfredo Pagliaro, che presiede l'assise, altre lettere di rilievo. Indiaziati sono Roberto Martella (gruppo misto) e Lucio Inguscio (Pdl).

Che quanto avvenuto oggi sia una normale scossa di assestamento o una crepa destinata a diventare una frattura insanabile lo diranno le prossime settimane. Intanto i tre "uscenti" hanno precisato di rimanere nell'ambito della maggioranza, ma è chiaro che lo scontento è diffuso e dietro l'angolo potrebbe esserci la formazione di un gruppo che voglia far pesare le esigenze che al momento di ritengono disattese. 

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