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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Tricase

Caso parcheggio del "Panico" e sequestri, è scontro politico aperto

Il Pd replica ai consiglieri di minoranza che attaccano il sindaco Coppola. "Avvelenano il clima e screditano le istituzioni"

TRICASE – Lo scontro, come facilmente preventivabile, sta raggiungendo sempre più il terreno politico. Al centro di tutto, il caso dei sequestri all’intero dell’area nei pressi dell’ospedale “Cardinale Panico” di Tricase, dove stanno sorgendo oltre novanta posti auto per i dipendenti del nosocomio.

L’intervento è stato svolto dai finanzieri della tenenza locale per presunte difformità, notizia diffusa in anteprima assoluta da LeccePrima, e per le quali sono al vaglio le posizioni del progettista dei lavori, che è anche il sindaco, Antonio Giuseppe Coppola, la proprietà del terreno (che ricade in capo alla “Pia fondazione di culto e religione cardinale Panico”) e la ditta incaricata di eseguire le opere.

I cinque consiglieri comunali di opposizione di Tricase Nunzio Dell’Abate, Gianluigi Forte, Vito Zocco, Pasquale Scarascia e Guerino Alfarano, il giorno successivo, avevano contestato soprattutto “l’incompatibilità e il conflitto d’interessi” di Coppola nell’esercizio della professione di ingegnere, rispetto alla posizione di primo cittadino, citando il regolamento comunale. Insomma, un polverone nel polverone e oggi vede una risposta del circolo locale del Partito democratico, il quale “intende precisare” che “occorre sottolineare l’importanza del progetto presentato, finalizzato ad armonizzare e decongestionare il traffico legato alla struttura dell’ospedale che rappresenta un’eccellenza nel panorama della sanità pugliese ed un orgoglio della città”.

I controlli e i sigilli

Il Pd, da un lato, non può che prendere atto del fatto che “certamente sarà necessario che l’opera venga eseguita in maniera ineccepibile dal punto di vista formale e delle autorizzazioni e auspichiamo che anche le incresciose vicende di questi giorni possano essere risolte rapidamente affinché ogni eventuale di irregolarità possa essere risolta ed i lavori possano riprendere presto”.

Dall’altro, però, nella nota a firma del segretario cittadino, Stefano Valli, e del capogruppo del Pd al Consiglio, Carmine Zocco, il circolo ritiene che “il confronto politico debba sempre svolgersi entro i confini del rispetto delle persone e il più possibile all’interno degli organismi istituzionali, quindi non condividiamo le azioni politiche mosse da tentazioni populiste e giustizialiste che si esprimono con aggressioni personali e non appaiono legate invece ai bisogni reali dei cittadini”.

A loro dire, dunque, sarebbe “inopportuno il comportamento dei consiglieri di minoranza che, paventando situazioni di abuso di potere del sindaco Coppola e di sudditanza, per non dire di peggio, dei responsabili degli uffici, compiono un atto di avvelenamento del clima politico che ha come unico risultato concreto quello di screditare le istituzioni di cui loro stessi fanno parte”. L’accusa è, dunque, quella di “un irrimediabile disinteresse per un confronto politico sereno da parte dell’opposizione che, piuttosto, preferisce occuparsi di questioni giudiziarie e personali del sindaco”. 

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