Querela e controquerela. In casa Popolari-Udeur è ormai scontro aperto fra l'ex parlamentare Gino Pepe, sospeso dal partito che fa capo al ministro Mastella, ed il consigliere regionale e segretario cittadino Antonio Buccoliero, tra l'altro ufficiale dell'Arma in aspettativa. La collisione fra i due si è inasprita a tal punto da condurre Buccoliero alla querela di Pepe, dopo che quest'ultimo lo ha accusato di certe ‘frequentazioni pericolose' (per leggere l'articolo sulla querela di Buccoliero: https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=3117). E dopo il silenzio, ecco che improvvisamente Pepe s'è ridestato, replicando per le rime e dicendosi pronto al portare avanti la questione. "Riconosco ovviamente al tenente colonnello Buccoliero il diritto di tutelare la propria immagine in tutte le sedi che ritiene opportune ma, chiaramente, senza intaccare minimamente la mia: sono stato accusato di essere bugiardo dal solito santerello di turno e preannuncio fin d'ora la mia controquerela", dice Pepe.

"Quando l'illibato rappresentante politico - prosegue Pepe - potrà esaminare con attenzione la registrazione integrale su Dvd della conferenza stampa del sottoscritto che sarà consegnata al comandante generale dell'Arma dei carabinieri e, se eventualmente richiesta, anche alla Procura della Repubblica, dovrà solo rispondere a due domande: è vero o non è vero che egli ha frequentazioni e collaborazioni, politiche, con persone, a lui vicinissime, con precedenti penali? E' vero o non è vero che non ha mai ufficialmente ostacolato l'ingresso o la permanenza all'interno del partito, come acclarato dall'elenco dei tesserati della provincia di Brindisi, di ex amministratori con pesantissimi precedenti penali?"

"Risponda per ora a queste precise domande - continua Pepe - e saprà chi è il bugiardo fra lui e l'onorevole Gino Pepe. Si renderà conto anche che il sottoscritto non ha mai parlato di collusioni o di comportamenti manifestamente illegali avendo anzi più volte precisato che i fatti e le circostanze dichiarate potevano eventualmente anche non avere rilevanza penale ma ne avevano certamente a livello politico quando l'attore è un uomo pubblico inserito nelle istituzioni della nostra regione e ancor più un ufficiale dell'Arma in aspettativa. Lascio, non volendo più tornare sull'argomento, all'opinione pubblica, specie dopo il previsto terremoto che, dopo Lecce, per ora ha colpito l'Udeur di Bari, il giudizio sulla credibilità delle presuntuose affermazioni che autocandiderebbero il consigliere Buccoliero a ‘potenziale concorrente politico del sottoscritto'. Non lo è in potenza - conclude - ed a maggior ragione non lo sarà a Lecce ed in Puglia".