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Tap, Vendola al governo: “La Puglia merita di essere ascoltata”

Il presidente della Regione Puglia, durante l'inaugurazione della Fiera del Levante, ha parlato anche del gasdotto che dovrebbe approdare sulle coste salentine. Tre parlamentari del Pd, intanto, hanno chiesto un incontro al ministro per l'Ambiente, Andrea Orlando

BARI – Chiaro e inequivocabile il messaggio partito da Bari: “Se una delle coste più belle del Mediterraneo si ribella al progetto di un grande gasdotto, che è certo un progetto di competenza del governo nazionale, non chiudete le orecchie''. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, a proposito dell'opera che dovrebbe approdare sulla costa salentina. Vendola ne ha parlato durante la inaugurazione della Fiera del Levante a Bari.''La democrazia - ha aggiunto stando a quanto si apprende da un’agenzia Ansa - non è girare a vuoto, ma cercare insieme le soluzioni migliori: lo dimostra una regione che ha voluto fare il salto nella green economy e che dell'energia rinnovabile è diventata leader e che non merita di essere raccontata come un covo di fondamentalisti''.

C’è una richiesta che, nel frattempo, è già finita sul tavolo del ministro per l’Ambiente, Andrea Orlando. E’ quella avanzata da tre parlamentari del Pd, Teresa Bellanova, Salvatore Capone ed Elisa Mariano. Gli esponenti democratici hanno, infatti, richiesto un incontro per conoscere il punto di vista del governo sul progetto modificato presentato della Trans Adriatic Pipeline, contenuto nel nuovo Studio di impatto ambientale e sociale consegnato dalla società al ministero lo scorso 10 settembre. Il sito della società informa che quanto presentato al Ministero “sostituisce completamente il documento presentato il 15 marzo 2012 e, ancora, che il nuovo progetto Tap recepisce le osservazioni ricevute durante la fase di dialogo con il territorio e le istituzioni e presenta quindi le modifiche progettuali conseguenti,  descrive la configurazione aggiornata del gasdotto Tap in Italia, analizza i potenziali impatti del gasdotto sulle risorse naturali e socio-economiche, evidenzia gli impatti positivi e propone misure per evitare o mitigare gli eventuali impatti negativi”.

“Le scriviamo”, hanno dichiarato i parlamentari pugliesi, “per chiederle un incontro su tali questioni e notizie precise e dettagliate circa i documenti presentati dalla Società al Ministero, le modifiche apportate al tracciato originario, l’impatto ambientale che ne deriverà, nella certezza che una informazione precisa sul ruolo del Governo possa contribuire a dare certezza ai territori e ai cittadini, fugando eventuali dubbi e paure”. Bellanova, Capone e Mariano hanno, inoltre, ricordato al ministro di aver “Seguito questa vicenda fin dall’inizio” e, fin dall’inizio, “avviato – per quanto di nostra competenza - una interlocuzione attiva con il Governo in questa direzione anche per permettere, con informazioni di prima mano, di fugare eventuali distorsioni o notizie scorrette che potessero derivare da ragioni di altra natura. A questo tendeva infatti l’interrogazione presentata il 29 giugno al ministro dello Sviluppo economico, chiedendo informazioni certe sullo stato dell’arte del progetto della Tap, sui tempi di realizzazione, sull’impatto ambientale previsto, sulla presenza di eventuali rischi per i territori e le popolazioni coinvolte. Interrogazione a cui il ministero, e nello specifico il sottosegretario De Vincenti, ha esaurientemente risposto, ribadendo anche in quell’occasione l’interesse nazionale dell’infrastruttura”.

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