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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica Taurisano

Vertenza salumificio Scarlino: aziende grandi assenti al tavolo regionale

Flai e Cgil stigmatizzano il comportamento delle due aziende del sito di Taurisano: "Nessun rispetto per i 54 lavoratori in mobilità che sperano di essere ricollocati"

TAURISANO – L’azienda diserta il tavolo tecnico aperto a Bari per la vertenza Scarlino tra lo sconcerto dei sindacati. L’incontro, convocato ieri presso la sede dell’assessorato al Lavoro della Regione Puglia, ha visto la sola partecipazione dei segretari Flai, della segretaria generale Cgil, Valentina Fragassi e di una delegazioni dei lavoratori del sito di Taurisano, collocati in mobilità dal 24 novembre 2016.

Assenti, invece, i rappresentanti della Scarlino srl e quelli di Lavorazioni alimentari, il nuovo soggetto imprenditoriale che, all’interno del medesimo stabilimento, ha avviato la produzione dei prosciutti cotti. I sindacalisti hanno stigmatizzato l’assenza delle due aziende, giudicata “un atto grave ed ingiustificato che evidenzia un’assoluta mancanza di rispetto nei confronti di tutti: dipendenti, sindacati ed istituzioni”.

Flai e Cgil Lecce considerano inspiegabile tale atteggiamento alla luce della volontà, manifestata dagli stessi lavoratori, di trovare insieme soluzione ragionevole per riavviare la produzione nel salumificio e l’attività ex novo di produzione dei prosciutti cotti. “È evidente la mancata volontà da parte dell’azienda di voler intraprendere questo confronto, fondamentale per ridare prospettiva ai 54 lavoratori che al momento vivono nella totale incertezza circa il proprio futuro”, puntualizza la segretaria Flai Monica Accogli. È bene ricordare, infatti, che dopo la delocalizzazione in Polonia dell’attività produttiva di Scarlino e la messa in mobilità di una parte consistente del personale – che aveva già usufruito della cassa integrazione straordinaria – l’amministratore unico Attilio Scarlino si è più volte impegnato a presentare un piano di rilancio industriale.

“L’attività non è più ripresa e l’azienda non pare intenzionata a tornare ad investire sul territorio leccese – prosegue la sindacalista -. Di sicuro, però, all’interno del sito di Taurisano la società cooperativa, Alimentari Lavorazioni, ha dato il via alla lavorazione dei prosciutti cotti, assumendo 3 lavoratori provenienti da Scarlino e 2 lavoratori ex novo. La lista di mobilità non è stata presa in considerazione e 54 persone ancora sperano di essere ricollocate”. Riguardo alla produzione dislocata nell’Est Europa, Monica Accogli precisa di aver chiesto il fatturato dell’attività produttiva: “Scarlino, però, non lo ha messo a nostra disposizione perché, a suo dire, queste informazioni sono riservate e non influiscono sulla situazione dello stabilimento salentino”. Il tavolo tecnico è stato quindi rimandato a data da destinarsi. Ma, a detta della sindacalista, le parti si incontreranno nuovamente nel giro di un mese. 

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