Il nome la dice lunga. “Li Spilusi” in dialetto salentino sono quelli che vogliono sempre togliersi “lu spilu” (lo sfizio). Un locale accogliente e moderno nell'estetica, ma antico nella cucina dove si lavora per mantenere vive le tradizioni culinarie salentine con piatti tipici come la carne "te cavallu a pignatu", "gnemmarieddrhi" (involtini) di trippa, "turcinieddrhi" (involtini) di solo agnello fatti in casa (casa nostra), la "matriata",il muso lesso e la "ventriceddha", ormai rari sulle nostre tavole.
E poi la pasta, tutta fatta in casa e lavorata con metodo tradizionale, e le "pignate" di legumi con le rape "’nfucate" (affogate) e le cicorie "reste a pignatu".
“Se sente già ‘na ‘ndore comu sia te casa”. L'esperto Francesco (spilusu pe' nominata) rivolgendosi a un pubblico di "spilusi" vi accoglierà e vi guiderà nella scelta dei piatti del giorno.
Vini esclusivamente salentini, Negroamaro e Malvasia prima di tutto. Il tutto a prezzi contenuti, per un pasto completo si spende mediamente dai 15 ai 25 euro (bevande escluse).