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Salute

Giornate europee su scompenso cardiaco. Alla Asl di Lecce il tema sta ”a cuore”

L’Azienda sanitaria locale ha presentato, durante una conferenza stampa, le “contromosse” per la prevenzione delle malattie del cuore

LECCE – Anche la Asl di Lecce aderisce alle Giornate europee contro lo scompenso cardiaco. “Il tuo cuore è un bene prezioso: ascoltalo!”. Segni e segnali da ascoltare, “leggere” e interpretare in tempo per individuare precocemente i sintomi dello Scompenso cardiaco: affanno, gonfiore alle caviglie, aumento del peso, difficoltà a fare anche pochi passi, polso irregolare, aritmia e anemizzazione. Sono le spie rosse della cosiddetta “malattia del cuore stanco”, patologia che è la prima causa di ospedalizzazione negli over 65 e interessa quasi un milione di persone in Italia.

L’Azienda sanitaria leccese, aderendo all’iniziativa annuale, ha presentato questa mattina in conferenza stampa le “contromosse” per non finire nella spirale dei ricoveri in ospedale: “Bisogna ascoltare i segnali lanciati dal cuore – ha detto il commissario straordinario Rodolfo Rollo - e in questo i medici degli ospedali e del territorio sono fondamentali. Ma serve anche un cittadino consapevole, che comprende quali sono i rischi della patologia e quali sono i benefici derivanti da comportamenti corretti e abitudini più sane: niente fumo, più movimento e meno chili”.
La futura strategia è quella di una “cardiologia di prossimità” che metta a sistema le competenze dei medici ospedalieri impegnati sulle grandi complessità e gli specialisti attivi sul territorio, a stretto contatto con le persone e i medici curanti: “Un metodo da applicare non solo per le malattie cardiovascolari – ha assicurato Rollo – ma anche per le patologie respiratorie ed oncologiche: sono le tre grandi sfide che, come sistema sanitario, vogliamo lanciare nel 2019 e 2020”.

 

 

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