rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Salute Nardò

Potenziato il servizio di Senologia nell’ex Sambiasi. Controlli completi con agoaspirato e biopsia

L’Azienda sanitaria ha disposto il completamento dell’iter diagnostico nella divisione di senologia e screening per gli eventuali approfondimenti clinici dopo il responso di ecografia e mammografia

NARDO’ – Nell’ambito del potenziamento dei servizi sanitari del nuovo ospedale di Comunità e del presidio territoriale di assistenza dell’ex Sambiasi di Nardò, si incrementano le prestazioni nella divisione di senologia e screening. Lo ribadisce in una nota la direzione generale della Asl di Lecce, specificando che per la salute delle donne, presso il servizio di senologia del distretto sanitario neretino, oltre alle ecografie e alle mammografie, si possono eseguire ambulatorialmente anche gli esami specialistici di agoaspirato e agobiopsia, nei casi in cui è necessario completare l’iter diagnostico con un opportuno approfondimento. Ad occuparsene, insieme ai tecnici, infermieri e ausiliari sono i medici Daniele Borgia, Maria Luisa Raho e Daniele Sergi.           

Gli agoaspirati e le agobiopsie vengono effettuati dal responsabile dello screening ogni venerdì mattina presso lo stesso servizio di senologia del presidio territoriale di assistenza di Nardò. Le prenotazioni possono essere effettuate personalmente, previa presentazione della documentazione, il giovedì e venerdì dalle 12 alle 13 e per informazioni si può  telefonare allo 0833/568381.

Come funziona l’agoaspirato

L’agoaspirato mammario consiste nel prelevare con un ago sottile (di solito quello di una normale iniezione) cellule o liquido dalla lesione eventualmente individuata alla palpazione, alla mammografia o all’ecografia. Non è necessaria alcuna preparazione particolare prima dell’indagine e anche il ricorso all’anestesia locale non è generalmente necessario, in quanto la procedura è ben tollerata. Come si procede? Con la sonda ecografica si individua la lesione e viene quindi scelto il punto d’ingresso dell’ago. La cute viene disinfettata e il prelievo ha inizio: l’ago progredisce, sorvegliato in tempo reale dalla sonda ecografica. Quando la lesione viene raggiunta, comincia l’aspirazione e successivamente il materiale cellulare così ricavato viene preparato per l’invio al laboratorio di Anatomia patologica, che provvederà a definire la natura della lesione attraverso l’esame al microscopio del prelievo. La zona cutanea viene quindi detersa, disinfettata e medicata con un piccolo cerotto.

Agobiopsia: basta un quarto d’ora

L'agobiopsia, a differenza dell'agoaspirato, è leggermente più invasiva, avviene sempre sotto guida ecografica e consente in anestesia locale di prelevare con un ago cavo, attraverso la pelle, campioni di tessuto da sottoporre all'esame istologico, con la possibilità di stabilire se la lesione è di natura maligna o benigna. Di norma si esegue in seguito a mammografie ed ecografie che hanno evidenziato lesioni sospette, formazioni tumorali oppure a un esame citologico che ha lasciato un certo grado di incertezza sulla diagnosi finale.  L'esame dura 15 minuti circa e al termine vengono applicati steril-streep ed una borsa di ghiaccio secco per accelerare l'assorbimento degli eventuali ematomi e alleviare la sensazione dolorosa. La persona può tornare subito dopo alla propria abitazione ed è consigliato un periodo di riposo di alcune ore.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Potenziato il servizio di Senologia nell’ex Sambiasi. Controlli completi con agoaspirato e biopsia

LeccePrima è in caricamento