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Salute

"Reparti a rischio collasso": la denuncia di Fp Cgil su ospedale di Galatina

La grave situazione, evidenziata dal sindacato, sarebbe dovuta alla cronica carenza di personale medico e infermieristico. Il segretario Polimeno ha allertato la Asl dei relativi disagi

GALATINA – “Un’ospedale in agonia”: così la Funzione Pubblica di Cgil definisce il “Santa Caterina Novella” di Galatina. A monte vi sarebbe una gravissima carenza di personale, medico e infermieristico, "dagli effetti preoccupanti sull’attività chirurgica della sala operatoria".

“Per sopperire a tale carenza si ricorre all’attività di sedute aggiuntive, con grave rischio clinico per il paziente: con questo escamotage infatti non si consente al personale turnista il dovuto riposo tra un turno e l’altro”, denuncia il segretario Floriano Polimeno.

Il sindacalista ha inviato una lettera alla direzione della Asl per segnalare disagi all'ordine del giorno, dovuti all’insufficienza di personale "che mette a dura prova la resistenza del personale, riduce l'operatività dei reparti e induce l'utenza a rivolgersi altrove per meglio curarsi”.

Polimeno elenca i reparti dell’ospedale in cui la situazione sarebbe diventata addirittura insostenibile: “Nel reparto di Cardiologia e Unità di Terapia intensiva cardiologica (Utic) le urgenze vengono gestite in condizioni disagiate e i trasferimenti urgenti di pazienti sono trattati dall’unico cardiologo medico di turno che, trovandosi spesso solo, deve sospendere le altre attività di reparto. La situazione è ancor più allarmante se si considera il trasferimento di un cardiologo da Galatina al “Vito Fazzi” di Lecce”.

“Nel reparto di Ortopedia l’esiguo personale medico, dopo un lungo periodo di sovraccarico risulta assente per lunga malattia. Analoga situazione, se non più grave, si registra nel reparto di Chirurgia generale”, si legge nella lettera.

E ancora: “In Pediatria il numero di neonati e di ricoverati è in continua crescita, mentre al tempo stesso il personale è sempre più ridotto. Preoccupante è la situazione dei reparti di  Nefrologia e Dialisi, Malattie infettive e Gastroenterologia”.

Il reparto di Medicina Generale rappresenterebbe una vera e propria situazione al “collasso”, a causa dei trasferimenti di medici, infermieri e Oss. Stessa situazione per il reparto di Geriatria, dove il fenomeno di extra locazione di pazienti è in forte crescita.

“In linea generale in tutti i reparti si è costretti a lavorare oltre misura, in perenne affanno, con gravi ripercussioni sull’esito clinico dei pazienti degenti -puntualizza il segretario. I trasferimenti di personale Oss e infermieristico per copertura turni tra i vari reparti sono quotidiani: una situazione che si trascina da circa un anno”, puntualizza Polimeno.

“In alcune situazioni si utilizza addirittura il personale di comparto a scavalco, facendolo lavorare 3 ore in un reparto e le restanti ore in un latro reparto: il tutto con grave disservizio per l’utenza, che rischia di restare sprovvista di assistenza per ore”, conclude la missiva.

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