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Docente aggredito da un genitore, Uil Scuola: “In prima linea senza protezione”

Insorge il sindacato dopo l'episodio avvenuto a Lecce. "Si affronti con concretezza il tema della sicurezza negli istituti"

BARI - “Piena solidarietà e vicinanza al docente aggredito a Lecce, vittima dell’ennesima violenza perpetrata ai danni dei lavoratori della scuola, sempre in prima linea senza alcuna protezione contro le intimidazioni e la totale assenza di rispetto che ormai rappresentano la drammatica quotidianità”. A dichiararlo Gianni Verga, segretario generale della Uil Scuola Puglia.

Il riferimento è a un episodio avvenuto ieri mattina in un istituto superiore del capoluogo, dove un genitore, non gradendo i voti affibbiati da un docente al figlio, durante il colloquio nella sala insegnanti, l’avrebbe colpito con violenza a volto, tanto da costringerlo a recarsi al pronto soccorso. Prognosi, sette giorni.

“Come sindacato – commenta Verga -, ribadiamo la nostra posizione al fianco della comunità educante per la garanzia delle condizioni di sicurezza delle sue componenti, spesso sottovalutate se non addirittura penalizzate dalle istituzioni locali e nazionali”. Second l’esponente della Uil, “è il momento di dire basta a questa continua umiliazione dei docenti e in generale dei lavoratori della scuola, che senza alcun paracadute ogni giorno dedicano la propria vita al funzionamento di un servizio fondamentale per lo sviluppo e la crescita del tessuto sociale ed economico, facendo leva esclusivamente sul senso del dovere e sulla propria passione”.

“Riteniamo che il tema della sicurezza sul lavoro, anche nella scuola – conclude -, debba essere finalmente affrontato con concretezza, in un contesto di valorizzazione generale del sistema scuola, bistrattata negli ultimi venti anni da mancati rinnovi dei contratti e investimenti pari a zero”.

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