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Hashish per il Parco della Montagnola: insospettabile docente leccese nei guai

Un 37enne, insegnante di musica a Bologna, ai domiciliari: è stato fermato assieme ad altri due individui per spaccio

BOLOGNA – Anche un insospettabile docente di musica tra i tre individui arrestati, ieri, dai carabinieri della stazione di Bologna centro: sono accusati di aver curato la “filiera” dello spaccio di droga, dall’ingrosso al dettaglio, nel noto Parco della Montagnola, nei pressi della stazione felsinea. Non c'è studente o fuorisede del Tacco che non abbia attraversato quei famosi giardini.

Si tratta di L.L., un 37enne, fermato assieme a un 39enne brindisino e a un 24enne veronese. Gli altri due sono stati accompagnati nel carcere del capoluogo emiliano, mentre il salentino si trova ristretto ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. Il blitz è scattato nel pomeriggio di lunedì, all’interno di un appartamento nel quartiere Saragozza. E’ qui che vive il salentino: i militari hanno bussato alla porta, per eseguire una perquisizione. Durante le giornate di appostamento, infatti, i carabinieri avevano notato un viavai di ragazzi stranieri tra l’abitazione del docente e i giardini pubblici.

All’interno, dalla verifica, sono spuntati due panetti di hashish, per circa due etti, un bilancino di precisione per confezionare le dosi e una somma di quasi duemila euro in contanti. A quel punto, sono scattate le perquisizioni anche nei confronti del 39enne e del 24enne, ritenuti i fornitori del musicista: gli uomini dell’Arma li hanno trovati rispettivamente quasi 4 chilogrammi della stessa sostanza e ben 26mila euro in contanti.

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