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Commando armati in strada e terrore, sono otto i casi dal 2011

Tanti gli assalti ai blindati nel Salento, alcuni sfumati: guardie giurate in pericolo, mezzi bruciati lungo la strada, colpi di arma da fuoco e panico generale

LECCE – Ci provano ad ogni giro di boa, con la media di un assalto all’anno: armati fino ai denti, prendono di mira uno dei mezzi portavalori in viaggio sulle arterie provinciali o parcheggiati davanti a banche, uffici postali e supermercati.

Agiscono solitamente durante le prime ore del mattino, non dopo aver studiato il percorso del blindato preso di mira e i movimenti delle guardie giurate: il piano è costruito nei dettagli; niente può essere lasciato al caso. Il commando armato ha composizione variabile e utilizza automobili rubate; diversi mezzi coordinati tra loro al fine di sbarrare la strada ai portavalori e assicurarsi la fuga dalle forze dell'ordine.

Veri e propri assalti alla diligenza, neanche fossimo nel Far West, che terrorizzano vigilanti, automobilisti e avventori. Non tutti i colpi però vanno a segno e fortunatamente si contano casi di bottini messi in salvo e vigilanti dalla reazione pronta che rimangono illesi. Un po’ come è accaduto questa mattina, quando un commando ha bloccato un blindato Cosmopol proveniente da Lecce, all’altezza di Tuturano. Fucili puntati e chiodi per forare le gomme: la banda ha seminato il panico sull’arteria stradale ma, per fortuna, senza tragiche conseguenze.

Non è certo la prima volta che le strade del Salento diventa lo scenario di queste azioni criminali ad alta tensione: nel mese di agosto 2016, coperti da passamontagna, tre individui hanno rapinato un mezzo portavalori parcheggiato di fronte alla filiale della Banca popolare pugliese di Vernole.

Sempre nel 2016, nel mese di febbraio, una banda ha assaltato a colpi di kalashnikov due mezzi di Cosmopol diretti a Lecce con un carico di 3 milioni e 600mila euro.

Un altro colpo è stato messo a segno nel luglio 2015 sempre ai danni di Cosmopol: in due hanno puntato i fucili per bloccare una Fiat Panda sulla statale 16, costringendo le guardie giurate a consegnare il denaro che stavano trasportando, per poi disfarsi del mezzo utilizzato per il colpo.

Nel 2013 si contano due assalti: nel mese di maggio, lungo il tratto di strada provinciale fra Grottaglie e San Giorgio Jonico, le guardie giurate di Sveviapol Sud sono riuscite ad evitare che il carico di contanti destinato agli uffici postali fosse sottratto da una banda armata e pronta a tutto.

A gennaio dello stesso anno, due Bmw guidate da malviventi spregiudicati ha inscenato un inseguimento degno di un film d’azione lungo la strada statale 16. L'obiettivo era il carico trasportato da un blindato della Sveviapol che, però, riuscì a seminarle. Quel colpo si ricorda anche per le 3 autovetture cui venne dato fuoco lungo il tragitto e che mandarono in tilt il traffico veicolare. 

L’anno precedente, ancora un colpo: il commando era composto da almeno dieci malviventi, ad avere la peggio furono due mezzi della Sveviapol Sud di Lecce tra Brindisi e Taranto.

Nel 2011, infine, ad essere preso di mira è stato un blindato del medesimo istituto di vigilanza parcheggiato davanti ad un ufficio postale di San Giorgio Jonico, a Taranto. Nel mese di gennaio dello stesso anno, un colpo simile è stato messo a segno a Lecce, nei pressi dell’Eurospin di via Pozzuolo: nel mirino dei ladri l’incasso del supermercato che stava per essere trasportato dal blindato Sveviapol. 

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