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I carabinieri ispezionano 73 attività commerciali. Nei guai anche aziende agricole

Sopralluoghi e segnalazioni in tutta l’area del Magliese. Sequestrate 300 giovani piante di olivo

MAGLIE – Controlli nelle sale scommesse anche di Maglie e zone limitrofe: 73 attività controllate in tutta l’area. Sono stati segnalati, per la vicinanza ai luoghi frequentati dai giovani, otto sale scommesse tra la cittadina e Cursi. Agli esercizi, contestata la vicinanza a istituti scolastici, impianti sportivi, strutture sanitarie e luoghi di culto, in violazione della legge regione numero 43 del 2013. Nelle vicine Martano, Castrignano è Greci e Carpignano Salentino non è andata diversamente: ben 18 attività commerciali tra centri scommesse, rivendite di tabacchi e caffetterie, sono state segnalate agli enti preposti sempre per gli stessi motivi.

I militari dell’arma hanno effettuato delle ispezioni anche all’interno di locali nell’entroterra idruntino. Quattro di questi esercizi sono stati ispezionati e poi segnalati sempre per accertamenti in materia di scommesse sportive. Si tratta di quattro caffetterie di Giurdignano. Ma non è tutto: il totale delle attività controllate dagli uomini dell’Arma è di 73: oltre a quelle sopracitate, sono finiti nella rete dei controlli anche bar e centri scommesse di Melpignano, Corigliano d’Otranto, Minervino, Poggiardo, Uggiano la Chiesa, Bagnolo del Salento, Cannole, Muro Leccese, Giuggianello, Scorrano, Nociglia, Soleto, Surano, Sternatia e Zollino.

Controlli anche nelle aziende agricole

Gli uomini dell’Arma del Nipaf di Lecce, addetti alla tutela del settore agroalimentare, assieme ai colleghi del Nil (Nucleo Ispettorato del lavoro) e del Nas (Nucleo antisofisticazione e sanità) hanno effettuato delle verifiche nell’ambito del settore caseario, dell’allevamento animali e del lavoro irregolare. A Galatina, sono scattati diversi provvedimenti e richieste di accertamenti in un’azienda. Il titolare, infatti avrebbe impiegato un cittadino extracomunitario di nazionalità moldava con mansioni di bracciante agricolo, privo di regolare permesso di soggiorno valido per lavoro subordinato. In un caseificio, inoltre, riscontrate carenze igienico sanitarie e sono state inoltre rinvenute e poste sotto sequestro amministrativo 300 giovani piante di ulivo, prive della documentazione a garanzia della certificazione genetica e sanitaria in quanto rientranti nelle “piante ospiti” del batterio Xylella fastidiosa.

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